Cadavere ritrovato a 10 miglia dalla costa: potrebbe essere un pescatore croato scompaso il 2 maggio. La sua barca era affondata

Indagini in Croazia per il cadavere trovato in mare tra Caorle e Bibione
CAORLE - Potrebbe essere di un pescatore il corpo ritrovato ieri, 2 agosto, a 10 miglia dalla costa di Bibione e Caorle. Le indagini per dare un nome al cadavere si allargano alla...

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CAORLE - Potrebbe essere di un pescatore il corpo ritrovato ieri, 2 agosto, a 10 miglia dalla costa di Bibione e Caorle. Le indagini per dare un nome al cadavere si allargano alla Croazia. Secondo i primi accertamenti infatti il corpo sarebbe rimasto in acqua per diverse settimane forse addirittura un paio di mesi. Addosso aveva una tuta utilizzata solitamente dai pescatori croati e dalle ricerche è emerso che manca ancora all'appello uno dei due pescatori scomparsi il 2 maggio scorso nel mare dell'Istria. L'imbarcazione, poi trovata a 28 metri di profondità al largo di Cittanova, era salpata da Umago con destinazione Parenzo. Le condizioni meteo marine con ogni probabilità avevano messo in difficoltà i due pescatori.

Un corpo è stato ritrovato verso la fine di maggio sulla costa di Ancona per questo le indagini hanno subito spinto gli investigatori a sospettare che si trattasse proprio di uno dei due croati. Dell'altro però non si erano avute più notizie. Almeno fino a ieri quando i vigili del fuoco con la guardia costiera e la Guardia di finanza hanno ripescato il cadavere segnalato da un navigante a circa 10 miglia dalla costa di Bibione e Caorle. Il corpo è stato trasferito nell'obitorio di Portogruaro dove la procura di Pordenone ha disposto l'esame esterno. Del team degli investigatori è stato così chiamato anche il medico legale Antonello Cirnelli che ha raccolto campioni di tessuto che saranno inviati in laboratorio.

 

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Il Gazzettino