Macabra scoperta nel cuore di Padova: cadavere di un 25enne ripescato nel canale di Prato della Valle

PADOVA - Macabra scoperta oggi a Padova in Prato della Valle: nel canale che circonda l'"isola" nel cuore della città è stato avvistato un cadavere....

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PADOVA - Macabra scoperta oggi a Padova in Prato della Valle: nel canale che circonda l'"isola" nel cuore della città è stato avvistato un cadavere. Sul posto polizia e vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo. Ancora non si conosce l'identità della vittima ma si tratta di un uomo di colore, un ragazzo di 25 anni, originario del Ghana, con regolare permesso di soggiorno e incensurato. Sono in corso accertamenti medico-legali ma da una prima ispezione non risultano esserci segni di violenza sul corpo o ferite attribuibili a terzi, gli inquirenti sembrano propendere per una tragica fatalità, per quanto nessuna pista sia ancora chiusa.

I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto poco prima delle otto di mattina di mercoledì 13 dicembre, per recuperare il corpo da una canaletta. I pompieri, accorsi dalla centrale sono entrati in acqua dotati di idrocostumi e hanno recuperato il corpo esanime di un uomo, come accertato dal personale medico del Suem. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa un’ora.

«Siamo molto scossi per quanto accaduto, conoscevamo il ragazzo, perché come comune e servizi sociali lo avevamo preso in carico tramite SAI dopo una storia di sfruttamento lavorativo - dice l'assessora al Sociale, Margherita Colonnello - Si trattava di un ragazzo fragile, che abbiamo cercato di accompagnare al meglio possibile. Al momento dell'uscita dall'accoglienza lo abbiamo accompagnato al lavoro e all'alloggio in un'altra città. Continuavamo a sentirlo, tuttavia, perché aveva ancora la residenza a Padova e dunque qui aveva anche il suo medico e i suoi riferimenti. Siamo in attesa dei chiarimenti diagnostici e dell’esito delle indagini delle Forze dell’ordine e della Procura. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia e ai suoi amici».

 

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Il Gazzettino