ALLEGHE - Quasi due chili di povere da sparo, metri e metri di miccia e munizioni. Aveva una vera e propria “santa Barbara” in casa il cacciatore amatoriale 70enne che...
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LA SCOPERTA
Il blitz è scattato all’alba del 16 dicembre, quando gli agenti della Squadra Mobile di Belluno, diretti da Jacopo Ballarin e personale della polizia amministrativa hanno effettuato la perquisizione nella casa di Alleghe. Hanno trovato ben di più di quello che avevano messo in preventivo. Il cacciatore nascondeva in casa 3,23 metri di miccia, un silenziatore di fattura artigianale, 4 confezioni di polvere da sparo per un totale di un chilo e 850 grammi di miscela esplosiva. Aveva inoltre numerosi fucili regolarmente detenuti a altre munizioni.
L’ARRESTO
Le manette sono scattate per la violazione della legge sulle “Disposizioni per il controllo delle armi”. In particolare è stata ravvisata la violazione dell’articolo 2 della legge 985 del 1967, che punisce chiunque illegalmente detiene munizioni e esplosivi con la reclusione da uno a otto anni. Come ha spiegato ieri la polizia, in un incontro in Questura in cui sono stati dati i dettagli dell’operazione, si è proceduto anche al ritiro delle armi regolarmente detenute. Gli agenti della polizia amministrativa, secondo quanto previsto dall’articolo 39 del Tulps hanno redatto il verbale per il ritiro cautelare di armi e munizioni. Sono stati portati via all’uomo 5 fucili e altro munizionamento regolarmente detenuto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino