TREVISO - Botta e risposta fra Brigitte Bardot e la Provincia di Treviso. L'appello dell'attrice è arrivato nel pomeriggio: stop al massacro dei cuccioli di volpe nella...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La fervente animalista è intervenuta su richiesta dell'eurodeputato Andrea Zanoni e di diverse organizzazioni animaliste. L'ex attrice chiede di sopprimere la delibera 2638/2013 che consente di praticare, nella provincia di Treviso, «la crudele caccia alla volpe in tana fino in primavera quando i cuccioli sono con la madre in una tana e non disturbano nessuno».
«So che in Francia non è meglio, c'è lo stesso macello, lo stesso scandalo - scrive l'ex icona del cinema in una lettera indirizzata a Murano - Ma il mio Paese preferito, l'Italia, non deve fare rima» con «barbarie». «La caccia alla volpe in tana è un orrore - conclude BB - Amo gli italiani e la bella provincia di Treviso. L'Italia non deve essere associata a queste pratiche di altri tempi che coprono di vergogna l'uomo».
Risponde con un invito personale a Brigitte Bardot a venire a Treviso, «per vedere cosa si fa per il bene della fauna» il presidente della Provincia Leonardo Muraro: «Invito Brigitte Bardot qui in provincia di Treviso, a mie spese personali - dice Muraro - Prenda una stanza in una struttura che lei reputa adeguata, resti qui, ripeto a mie spese personali, giri libera per il territorio e verifichi di persona se quanto affermano in merito a una possibile "mattanza delle volpi" è vero.
Il Gazzettino