Nell'hotel in disuso spuntano oltre 200 cartucce da caccia

Nell'hotel in disuso spuntano oltre 200 cartucce da caccia
SAN DONA'/JESOLO - Oltre duecento cartucce calibro 12 da caccia. E' quanto i carabinieri hanno rinvenuto in un hotel in disuso situato in via Gorizia, a Jesolo. I...

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SAN DONA'/JESOLO - Oltre duecento cartucce calibro 12 da caccia. E' quanto i carabinieri hanno rinvenuto in un hotel in disuso situato in via Gorizia, a Jesolo. I militari della locale stazione, con il supporto delle squadre di Intervento operativo del 4. Battaglione Veneto e di unità cinofila di Torreglia (Pd), hanno effettuato un servizio, dopo alcune segnalazioni su strani viavai di persone. La perquisizione ha consentito di rinvenire, all'interno dell'albergo, i cui accessi risultavano aperti e danneggiati, i proiettili le cartucce. Quindi sono stati trovati un uomo e una donna, entrambi italiani, senza fissa dimora, che di fatto soggiornavano abusivamente nell'edificio. A quanto pare con le cartucce non avevano nulla a che fare. I controlli si sono, poi, spostati nelle aree critiche di San Donà. Le pattuglie dell'Arma, rinforzate da quelle della locale Compagnia, hanno identificato una decina di persone, quattro delle quali sono risultate gravate da precedenti penali e di Polizia, senza però rinvenire stupefacenti o armi. I controlli si sono concentrati prevalentemente sui parchi pubblici nonché verso le principali arterie di collegamento stradale.


ARRESTO


Sempre a Jesolo, la Polizia ha arrestato un uomo per un tentato furto in una villetta della zona Pineta. Si tratta di B.A.M., tunisino di 30 anni, in Italia senza fissa dimora, con precedenti per reati contro il patrimonio. La notte scorsa una volante è intervenuta dopo la chiamata di un istituto di vigilanza, che segnalava l'intrusione di un uomo nella villetta. Quando gli agenti sono giunti sul posto, il ladro si era dileguato. I poliziotti hanno allora deciso di perlustrare a piedi le stradine circostanti, in una delle quali hanno intercettato un soggetto che corrispondeva alla descrizione fornita nella segnalazione e che aveva un grosso piano cottura sotto braccio. Accortosi dei poliziotti, il malvivente ha lanciato loro contro le griglie, colpendo un agente alla mano, per poi abbandonare l'ingombrante bottino. La fuga è durata poco. Inseguito, bloccato e identificato, in considerazione della condotta tenuta e della pericolosità dimostrata, il trentenne è stato arrestato per tentato furto in abitazione. Arresto convalidato dal giudice; processo il prossimo 25 novembre. Al tunisino è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Jesolo. Da capire se si è reso responsabile di altri furti nelle abitazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino