Mose, soglia di attivazione abbassata a 110 centimetri in due anni e a 120 per questo autunno

Le decisioni sono state prese durante la riunione della cabina di regia su suggerimento del commissario straordinario Elisabetta Spitz

Mose
VENEZIA - La quota di previsione di marea per l'entrata in funzione del Mose, entro due anni, sarà abbassata a 110 centimetri sul medio mare. Già invece...

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VENEZIA - La quota di previsione di marea per l'entrata in funzione del Mose, entro due anni, sarà abbassata a 110 centimetri sul medio mare. Già invece nella prossima stagione autunnale, le barriere saranno alzate a fronte di una previsione di marea di 120 centimetri. Lo ha stabilito la cabina di regia riunita stasera dal prefetto di Venezia Michele di Bari, su suggerimento del commissario straordinario del Mose, Elisabetta Spitz.

Nel primo anno di funzionalità in fase di emergenza, la quota di marea dalla quale scattava il Mose era sempre stata decisa sulla base di elementi prudenziali rispetto all'evoluzione prevista del fenomeno meteo. La cabina di regia per il coordinamento sullo stato di realizzazione del Mose era stata istituita nella sede della Prefettura veneziana all'indomani della terribile acqua alta del 12 novembre 2019, che raggiunse un picco di 187 centimetri, la seconda più alta di sempre.

Spitz ha illustrato ai partecipanti all'incontro, tra cui il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, i risultati ottenuti, confermando la conclusione dei lavori alle barriere a dicembre 2023: «I lavori procedono a ritmo serrato - ha affermato - il 5 luglio verrà prelevata la prima paratoia alla bocca di Treporti per la manutenzione e, subito dopo i primi riscontri, verrà avviata la gara per la manutenzione per tutte le altre bocche di porto. A settembre sarà nominata la commissione per il collaudo e la fase di avviamento si concluderà nel 2025».

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Il Gazzettino