Il neoministro Messa all'inaugurazione dell'Anno Accademico: «Occasione per superare il gap con l'Europa»

Ca' Foscari
VENEZIA - «Stiamo cercando di pensare al futuro e abbiamo l'occasione unica di analizzare bene i punti positivi e meno positivi italiani nell'ambito...

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VENEZIA - «Stiamo cercando di pensare al futuro e abbiamo l'occasione unica di analizzare bene i punti positivi e meno positivi italiani nell'ambito dell'Università e ricerca, per superare i gap che conosciamo bene, e provare a lanciarci in un futuro un po' diverso». Così il neoministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, è intervenuta alla cerimonia di Inaugurazione dell' Anno Accademico 2020/21 dell'Università Cà Foscari Venezia, in diretta online. «Noi conosciamo bene, credo - ha proseguito Messa - i nostri gap. Il primo fra tutti è un numero di studenti laureati che è molto distante da quello che abbiamo nei paesi europei, come Germania e Francia, una percentuale nettamente inferiore. Da tempo diciamo di volerla aumentare e ci siamo dati degli obiettivi, ma negli ultimi anni non siamo riusciti ad imprimere questo aumento. Credo che il discorso del presidente Draghi alle camere lo rendi evidente: abbiamo bisogno di competenze estremamente trasversali che devono servire agli obiettivi che riguardano la transizione ecologica, digitale, la sostenibilità in senso lato, l'economia circolare. Abbiamo una serie di impellenze che il Covid ha reso ancora più necessarie. Anche il nostro mondo della formazione deve trovare delle vie innovative da fornire ai nostri giovani. L'obiettivo non è solo lavorare di più - ha concluso - ma farlo con criterio e qualità». 

IL SINDACO DI VENEZIA

«Rivolgo un invito ai ragazzi che frequentano l'università di rispettare la città. Speriamo scegliate Venezia per il vostro futuro, sarà una città che nei prossimi 10-20 anni avrà uno dei più grandi tassi di sviluppo europei». Lo ha sostenuto oggi il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell' anno accademico dell'Università Cà Foscari. «Se non altro per motivi statistici - ha precisato - sono quarant'anni che andiamo sempre peggio, dovrebbe ricominciare a 'girarè. Dovremmo cominciare a risorgere, e possiamo farlo solo assieme assieme ai giovani, assieme a voi. Ci interessa che questa diventi una città dei giovani, una città europea. Dobbiamo tornare ad essere orgogliosi, europei, veneziani, italiani. A voi studenti dico solo: rispettate la città, siate generosi, orgogliosi e passionali, anche umili nell'affrontare le cose della vita. Da parte mia ci sarà la massima disponibilità nei confronti di tutti i ragazzi, anche di quelli che non hanno le mie idee. Siate coraggiosi, per certi versi anche 'prepotentì ma con onestà intellettuale», ha concluso Brugnaro.

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Il Gazzettino