"Bustarella" al primario: il video integrale della Rai e quei 250 euro in nero

PADOVA - Il fascicolo aperto dalla procura di Padova sullo scandalo dei medici, portato alla luce dal programma Petrolio di Rai Uno, nelle prossime ore potrebbe non essere...

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PADOVA - Il fascicolo aperto dalla procura di Padova sullo scandalo dei medici, portato alla luce dal programma Petrolio di Rai Uno, nelle prossime ore potrebbe non essere più contro ignoti. Il video integrale (programma Petrolio di Rai Uno), di cui una parte era stata trasmessa sabato 14 gennaio, sembra incastrare il professore Pietro Litta. Nel filmato gli inquirenti hanno potuto vedere un pagamento in nero dopo una visita medica. Ora il medico rischia di essere iscritto nel registro degli indagati. 

 

La giornalista Francesca Biagiotti, che al momento non vuole rilasciare dichiarazioni, si era recata alla clinica privata Cittàgiardino di Padova dove lavorava il professore Litta in regime di intra moenia a seguito di un accordo tra la clinica e l'Azienda ospedaliera. Nella parte del filmato trasmessa da Rai Uno la giornalista, spacciandosi per una paziente, ha chiesto al medico delucidazioni su un intervento per la chiusura delle tube e se c'era la possibilità di saltare le liste d'attesa. E il professore ha risposto che si poteva, pagando 2mila euro. Ed è qui che scoppia lo scandalo, ma è in un altro punto del video, mai mandato in onda, che gli inquirenti hanno ravvisato l'ipotesi di reato. La giornalista alla fine si fa veramente visitare dal professore, sottoponendosi a una ecografia. E per questa prestazione, sempre in attività intra moenia, la giornalista ha allungato alla segretaria del medico 250 euro in nero. Nelle prossime ore il professore Pietro Litta potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati, ma ancora il procuratore capo Matteo Stuccilli sta valutando il tipo di reato...

 
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Il Gazzettino