Busitalia: 80 autisti ancora a terra. Si rifiutano di presentare all'azienda il Green pass e on possono lavorare

Busitalia: 80 autisti ancora a terra. Si rifiutano di presentare all'azienda il Green pass e on possono lavorare
PADOVA - Trasporto pubblico, i no pass non arretrano e questa mattina una delegazione di autisti di Busitalia sarà a Trieste per dare manforte ai portuali. Gli 80 autisti...

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PADOVA - Trasporto pubblico, i no pass non arretrano e questa mattina una delegazione di autisti di Busitalia sarà a Trieste per dare manforte ai portuali. Gli 80 autisti no vax, che da venerdì scorso si rifiutano di presentare all'azienda il green pass e che non possono lavorare, non hanno alcuna intenzione di fare un solo passo indietro. «Per il momento si va avanti conferma Davide Parpajola portavoce dei dipendenti di Busitalia no pass di sicuro, fino alla fine di questa settimana, non torneremo in servizio. Non sono accettabili le condizioni che ci vengono imposte per lavorare». Proprio Parpajola questa mattina, assieme ad altri 20 colleghi, sarà a Trieste che, da una decina di giorno a questa parte, è diventata la capitale italiana della protesta contro la certificazione verde. «Vogliamo portare la nostra vicinanza a chi sta combattendo una battaglia che è la nostra ha concluso il rappresentante dei lavoratori costringere dei lavoratori che guadagnano 1.200 euro al mese a spendere 200 euro al mese solo per i tamponi non sta né in cielo né in terra. Non può passare il messaggio che chi non è vaccinato debba pagare per lavorare».


Tra le proteste contro la certificazione verde, da registrare c'è il flash mob di alcuni attivisti che, lunedì sera, sulla scalinata della Gran Guardia in piazza Dei Signori, hanno srotolato uno striscione con su scritto Trieste chiama, Padova risponde. No Green pass e poi hanno acceso alcuni fumogeni. Ieri, intanto, la Cisl ha denunciato che, a causa del nuovo orario di Busitalia entrato in vigore lunedì scorso, soprattutto in provincia, molti passeggeri devono aspettare alle fermate anche un'ora e mezza. Un orario che ha fatto scattare un taglio giornaliero di molte corse. Nello specifico, sono sparite 78 corse nei giorni feriali e 35 nei prefestivi . A titolo di esempio, durante i feriali la linea 4 Cadoneghe capolinea del tram perde quotidianamente 27 corse, 17 invece ne perde il 10 Sarmeola di Rubano Ponte di Brenta, 8 il 6 Terranegra via Lagrange. Ne perde 4 il 9 via Ippodromo- piazza Caduti della Resistenza. Passando, invece, ai prefestivi, a subire dei tagli sono le linee 4 e 10 che perdono rispettivamente 23 e 12 corse. Rimane, invariato l'orario festivo. Nessuna variazione è prevista per il tram. Sempre sul fronte del trasporto pubblico , ieri mattina attorno alle 11, un bus ha forato in piazzale Santa Croce. Una circostanza che ha determinato il blocco del tram per oltre mezz'ora.
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Il Gazzettino