Busitalia, la retromarcia degli autisti: in 40 si fanno il tampone e oggi saranno in servizio

Busitalia, la retromarcia degli autusti: in 40 si fanno il tampone e oggi saranno in servizio
PADOVA - In Busitalia comincia a rientrare la protesta dei no pass. Da oggi, infatti, si dimezza il numero degli autisti che si rifiutano di prendere servizio perché...

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PADOVA - In Busitalia comincia a rientrare la protesta dei no pass. Da oggi, infatti, si dimezza il numero degli autisti che si rifiutano di prendere servizio perché sprovvisti del Green pass e aumentano le corse garantite. Ieri, nel tardo pomeriggio, 40 degli 80 conducenti che dallo scorso 15 ottobre si sono rifiutati di lavorare perché non vaccinati, hanno comunicato all'azienda di essersi sottoposti al tampone. Questo significa una cosa molto semplice: oggi torneranno alla guida di bus e tram. Diretta conseguenza di questi tamponi è, dunque, il dimezzamento dei lavoratori non pass che da 80 diventano 40.


Il rientro al lavoro di questi dipendenti andrà a influire anche sul numero delle corse a rischio che passano da 180 a 127 per quel che riguarda l'urbano e suburbano. In modo particolare, l'aumento delle corse garantite riguarderà le linee 6, 9, 12 e 16. Passando a quelle extraurbane, dalle 90 corse a rischio dei giorni scorsi, si passa a 47. Insomma, con il passare dei giorni, la situazione sembra andare verso una progressiva normalizzazione. Lunedì scorso, per esempio, a saltare sono state 32 corse, la maggior parte di queste si è concentrata in provincia. In città, invece, già da qualche giorno i disagi per l'utenza sono piuttosto limitati. A contribuire sono anche i bus messi a disposizione dai privati per il trasporto scolastico. Tra i dipendenti di queste società, infatti, il problema degli autisti non vaccinati o privi di Green pass è praticamente inesistente e questo aiuta a garantire il servizio. In tutti i casi, è più che probabile che altri lavoratori con il passare dei giorni decidano di sottoporsi al tampone e, quindi, di ritornare in servizio. Non bisogna dimenticare, infatti, che le giornate non lavorate non vengono pagate e questo rischia di pesare moltissimo in busta paga. Anche per far fronte ai problemi legati agli autisti sospesi dal sevizio perché no pass, Busitalia ha avviato una campagna di assunzioni che, entro la prossima primavera, prevede l'immissione in servizio di 50 autisti. Nelle scorse settimane sono iniziati i colloqui che, entro la fine dell'anno, dovrebbero portare alla firma dei primi 20 contratti. Sempre per ridurre al minimo i disagi legati ai lavoratori no pass, dallo scorso 15 ottobre l'azienda ha iniziato a premere l'acceleratore sugli straordinari, cui starebbero rispondendo positivamente molti autisti. E anche questo starebbe riducendo in maniera consistente i disagi per chi utilizza bus e tram per andare a scuola o al lavoro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino