Coppia sul bus senza biglietto: arrivano i controllori e scoppia il caos

Coppia sul bus senza biglietto: arrivano i controllori e scoppia il caos
PADOVA - Torna in primo piano la sicurezza dei dipendenti di Busitalia in servizio sugli autobus: a farne le spese controllori e autisti. ...

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PADOVA - Torna in primo piano la sicurezza dei dipendenti di Busitalia in servizio sugli autobus: a farne le spese controllori e autisti.


IL FATTO

Martedì sera una ventenne italiana e un cittadino tunisino di 27 anni stavano viaggiando senza biglietto. Arrivati in via Sorio sul bus sono saliti gli addetti ai controlli che hanno chiesto ai due di esibire il ticket. La coppia, residente a Torreglia, ne era sprovvista, i controllori quindi hanno chiesto ai due di esibire i documenti per procedere all'identificazione ed elevare la sanzione prevista. Entrambi hanno però reagito insultando e minacciando i controllori. L'autobus si è fermato ed è stato richiesto l'intervento dei carabinieri. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Radiomobile ma i due giovani, rifiutando di fornire le loro generalità si sono ribellati agli agenti profferendo diverse ingiurie. Sono stati immediatamente arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e confinati agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni in attesa del processo per direttissima. Per i due è stato convalidato l'arresto e successivamente sono stati rimessi in libertà.


LA TENSIONE

Torna la tensione anche per gli autisti che effettuano la linea 9 con capolinea in piazza Toselli. Da un paio di giorni infatti, lamentano minacce e insulti ad opera di un gruppo di giovani che si scagliano contro di loro, fortunatamente senza passare ad aggressioni fisiche come purtroppo accaduto più volte in passato. Forte la protesta del personale memore degli episodi di violenza dei quali sono stati vittime. «Mi fa piacere che il Prefetto dichiari risolto il problema degli scontri tra bande in Prato della Valle ma non è l'unico problema di sicurezza. Da sempre si registrano aggressioni di utenti senza biglietto, diversa invece è la questione di piazza Toselli - dice Stefano Pieretti di Adl Cobas - Si pensava che fosse tutto finito, ora invece si registra una recrudescenza. Da subito si potrebbe evitare nelle ore serali di affidare la linea alle autiste, inoltre si potrebbe ripristinare la pattuglia fissa della Polizia Locale che aveva dato dei risultati».


«Da sempre come sindacato chiediamo una diversa modalità nell'organizzare le verifiche affiancando ai controllori le forze dell'ordine o almeno dei vigilantes, alla vista delle divise chi tenta di aggredire si comporta in modo diverso - commenta Fabio Bigon di Ugl - Prima dell'arrivo di Busitalia il provvedimento era in atto e aveva dato ottimi risultati. L'esperimento è stato chiuso per questioni economiche, crediamo però che se fosse ripristinato programmandolo sulle linee e negli orari più critici, la situazione migliorerebbe».


Le diverse sigle sindacali chiedono infatti da tempo maggiore sicurezza per i dipendenti. Diversi sono i suggerimenti rivolti all'azienda. Da Sgb arriva la proposta, ad esempio, di isolare il posto guida o di far sì che a bordo viaggi anche un agente di polizia o una guardia giurata a garantire l'incolumità del personale a fronte delle troppe aggressioni anche fisiche che funestano troppo spesso il servizio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino