La spiaggia di Isola Verde mangiata dal terribile Buran

La spiaggia di Isola Verde mangiata dal terribile Buran
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CHIOGGIA - Il Buran si mangia la spiaggia di Isola Verde. Come spesso accade in condizioni climatiche estreme a farne le spese è soprattutto il litorale, con decine di metri scavate. Ancora una volta l'Ascot lancia l'allarme. Marzo è alle porte e la stagione turistica non è lontana. Servono misure urgenti e ripascimenti programmati per permettere a Isola Verde di essere in piena efficienza a inizio stagione.

 
«L'Amministrazione per prima deve attivarsi attraverso il Tavolo tecnico istituito con i Comuni della costa ed affrontare la questione erosione interviene il presidente dell'Associazione stabilimenti balneari) Giorgio Bellemo - Deve, al di là degli accordi di programma che forse vedranno la luce, forzare la Regione affinché i proventi delle concessioni demaniali rimangano sul e per il territorio. Il Veneto, è giusto ricordarlo, incassa e gira allo Stato oltre 10 milioni di euro che potrebbero essere usati anche per questo tipo di emergenze». Altra soluzione, secondo Bellemo, sarebbe quella di rivedere la Legge 33/2002, prevedendo che un concessionario o consorzio, qualora intervenga finanziando opere di protezione ambientale, possa beneficiare di un allungamento della durata delle concessioni. 

Scettico invece, il presidente dell'Ascot, sull'ordine del giorno sull'erosione appena votato dal consiglio comunale. «Questi atti possono essere interessanti conclude ma quanti ne vengono votati sulle più disparate materie senza ottenere poi alcun risultato?» 
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Il Gazzettino