Un gruppo di bulli, tutti minorenni, tiene in scacco un intero quartiere: urla, bestemmie e spavalderie

Un gruppo di bulli tiene in scacco un intero quartiere
PORDENONE -  Torre in balia di un gruppetto di bulli. Tutti minorenni (hanno dai 13 ai 15 anni), sono italiani e, come confermato dal vicesindaco Eligio Grizzo, sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE -  Torre in balia di un gruppetto di bulli. Tutti minorenni (hanno dai 13 ai 15 anni), sono italiani e, come confermato dal vicesindaco Eligio Grizzo, sono conosciuti dai servizi sociali e dalla polizia locale. Tra l’altro anche i genitori sono stati messi al corrente delle loro intemperanze ma, a quanto pare, la situazione è tutt’altro che vicina dall’essere risolta. Residenti (esasperati) e vicesindaco si augurano che la normalità – e di conseguenza la pace per il quartiere – possa essere trovata quando comincerà la scuola.

LE SEGNALAZIONI
Intanto, però, segnalazioni e proteste sono quasi all’ordine del giorno e arrivano da più parti di Torre: i bulletti, infatti, tendono a non stazionare nello stesso posto. Quando qualcuno li allontana, tendono a trovare un altro posto dove stazionare. Ma, come assicura qualche residente, alla fine ritornano sempre nei luoghi già “visitati”. «Ho avuto il “privilegio” di scontrarmi verbalmente con i bulletti che, da un periodo a questa parte, stazionano nel parchetto del lavatoio di Torre (precisamente via Monte Grappa) - ha evidenziato una residente - dopo che stavano urlando parole poco rispettose ad una coppia di coniugi, dicendo che venivano spiati e che dovevano smetterla. Le urla e le bestemmie, qui, sono all’ordine del giorno. Non ci ho più visto e, uscendo, li ho invitati ad andarsene e ad imparare un po’ di rispetto per gli altri. Uno di quei bulletti, il più piccolo - racconta ancora - mi è venuto addosso sfidandomi e chiedendomi cosa avrei fatto, mentre un altro era intento a filmarmi ridendo come uno sciocco. Qui, nessuno fa niente e nessuno ci tutela. Dunque, che si deve fare? Qualcuno può intervenire una volta per tutte? E i genitori dove sono?».

I RESIDENTI
Non è l’unica residente ad essere arrabbiata: «Sono state chiamate anche le forze dell’ordine – le fa eco un’altra donna - ma quei ragazzini si spostano per un periodo in un altro luogo, poi tornano. Non hanno rispetto per nessuno», è l’amara conclusione. La situazione di Torre è nota all’assessore Eligio Grizzo, che ha in mano la delega alle Politiche sociali: «Nel programma elettorale – evidenzia – è previsto il rafforzamento dei servizi socio-assistenziali affinché, in maniera capillare, ci sia una maggiore attività di controllo sul territorio. In particolar modo in quelle zone storicamente disagiate, come via Pontinia e largo Cervignano». Sul caso di Torre, Grizzo ha confermato: «Ci sono 5-6 bulletti che creano disturbo e che danno fastidio alla gente. Da tempo – sottolinea – il fenomeno è in fase di monitoraggio, tant’è che, oltre ai servizi sociali, anche la polizia locale sta cercando, attraverso servizi di controllo mirati, di arginare quelle intemperanze.

LE ZONE


I ragazzini stazionano in alcuni punti “strategici” del quartiere, come vicino alla fontana del centro. Manca, però, lo dico con un certo rammarico, un’azione incisiva. Qualcuno dovrebbe denunciare ma, allo stesso tempo, avere un po’ più di tolleranza». L’idea sarebbe quella di costituire una task-force per arginare fenomeni diffusi tra i giovani, che vanno dal bullismo al consumo di sostanze stupefacenti sino ai vandalismi. Fenomeni che preoccupano l’amministrazione comunale che, grazie ad un contributo regionale, era già riuscita a pianificare una serie di corsi da remoto, visto il protrarsi della pandemia da Covid-19, rivolti soprattutto a genitori, studenti ed insegnanti dei plessi scolastici della città. «Stiamo investendo molto sulle tematiche che interessano da vicino i ragazzi e il mondo della scuola. Il bullismo, per esempio, è un fenomeno sociale che deve essere affrontato da tutti i portatori di interesse: insegnanti, educatori, cittadini ed amministratori» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino