San Martino di Lupari. Incubo bullismo, ragazzino minacciato: scatta la denuncia. L'allarme arriva in Consiglio comunale

Le teche di vetro danneggiate dai baby vandali davanti alla chiesa
SAN MARTINO DI LUPARI - «Mio figlio è vittima di un bullo». Un caso che non sarebbe isolato a San Martino di Lupari, al punto che il fenomeno è finito in...

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SAN MARTINO DI LUPARI - «Mio figlio è vittima di un bullo». Un caso che non sarebbe isolato a San Martino di Lupari, al punto che il fenomeno è finito in Consiglio comunale. «Sono stato contattato da diversi genitori di figli bullizzati – spiega il consigliere di minoranza Luca De Santi - i quali molto preoccupati si erano rivolti agli assessori preposti senza però ricevere risposte a riguardo. È una brutta situazione, critica e allo stesso tempo delicata, perché vede coinvolti dei minorenni. Una famiglia ha denunciato ai Carabinieri le minacce ricevute dal figlio e ha incaricato un avvocato per tutelarsi, perché sta vivendo un incubo per il proprio figlio adolescente minacciato da un coetaneo. Inoltre in paese ci sono 6/7 bande di piccoli vandali. C’è evidentemente un disagio di fondo, dovuto agli ultimi tre anni fra pandemia, lockdown e didattica a distanza, ma proprio per questo non va ignorato bensì affrontato con misure di prevenzione. Anche perché, da quello che mi è stato riferito, gira anche droga nelle scuole. I Carabinieri fanno ronde in paese, ma non siamo ancora fuori dall’emergenza». 


EPISODI IN CRESCITA
Gli episodi di bullismo in paese sarebbero molti e frequenti a detta del consigliere De Santi. «Se prima il fenomeno era circoscritto al piazzale della scuola, ora si sta allargando a macchia d’olio e la situazione è diventata insostenibile in quanto pericolosa, perché sfocia con lesioni fisiche a persone, oltre che in danni alle cose, come accaduto per la distruzione delle teche in vetro di fronte alla chiesa». Il consigliere De Santi ieri mattina ha protocollato in municipio una interrogazione consiliare a risposa scritta, a firma sua e del collega Maurizio Conte, sul caso. Già lo scorso anno dalla pagina pubblica Facebook “Sei di San Martino” gli iscritti lamentavano che alcuni ragazzini a suon di bestemmie, ubriacature e strilli compivano atti vandalici in centro storico. 


«NON LASCIAMO LE FAMIGLIE SOLE»


«Come opposizione – continua De Santi - chiediamo che l’amministrazione comunale si attivi seriamente per non lasciare da sole le famiglie, sia dei ragazzi bullizzati ma anche quelle dei bulli, perché in alcuni casi i genitori non sono in grado di arginare il problema. Serve senso civico e coesione fra istituzioni e occorre che ci diamo da fare tutti insieme, dalla scuola, al Comune, alla parrocchia per guarire questa piaga. Il fenomeno va monitorato – conclude De Santi - perché esiste, anche se c’è chi lo nega o lo sminuisce». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino