Bastano poche parole, pronunciate dal sindaco di Santo Stefano di Cadore Oscar Meneghetti, per capire che qualcosa in Comelico non torna nel quadro dei rapporti tra...
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Bastano poche parole, pronunciate dal sindaco di Santo Stefano di Cadore Oscar Meneghetti, per capire che qualcosa in Comelico non torna nel quadro dei rapporti tra amministratori: «Ho saputo della riunione a Roma il giorno prima su facebook. Nessuno mi aveva avvisato». Si tratta del noto incontro con Anas del 14 giugno a cui erano stati invitati tutti i sindaci della valle. Tutti per modo di dire, dal momento che ne mancava uno.
C’è una faglia che corre sotto il Comelico che potrebbe mettere a rischio l’unità del territorio (sempre che non sia già compromessa). Chi abita in valle lo sa.
La questione della galleria, su cui Anas vorrebbe mettere le mani il prima possibile per partire con l’intervento milionario di sistemazione e manutenzione, ha fatto nascere associazioni, gruppi, raccolte firme, oltre a una miriade di incontri quasi mai andati a buon fine.
Ma ha portato alla luce anche fratture politiche e territoriali. In uno dei tanti post pubblicati su facebook dall’Associazione Comelico Nuovo (ACN), l’amministratore del gruppo Francesco De Bettin ironizza in questo modo: «Abbiamo letto dell’inglorioso incontro con Anas a Roma, in assenza del presidente della Provincia Roberto Padrin perché non invitato da nessuno, manco fosse il presidente di una bocciofila».
All’inizio nessuno sembra accorgersi che il grande assente è un altro. Non dimentichiamoci che la galleria Comelico è la porta di accesso alla valle ma coinvolge in primis il Comune di Santo Stefano. Ebbene, a Roma il sindaco non c’è. Al suo posto contattano il vice-sindaco che decide di andare. «Ci vogliono cacciare dalla Val Comelico – commenta Oscar Meneghetti – Non gliene frega niente a nessuno di Santo Stefano. Alla riunione c’erano tutti i sindaci tranne il sottoscritto. Nessuno di loro mi ha avvisato».
Ma chi l’avrebbe escluso e per quale motivo? «L’appuntamento a Roma – continua Meneghetti – è stato preso dall’Unione Montana. Il comportamento del presidente Giancarlo Ianese è stato scorretto. Non accetto più che faccia da padre e da padrone. La gente fa domande, mi accusa, ma sono loro che non mi hanno voluto, non io che non sono andato». L’ACN, che si definisce un gruppo apolitico, ironizza ancora su facebook: «Ma dov’è il sindaco Meneghetti? Anzitutto mi auguro di cuore che stia bene».
L’augurio viene ripetuto diverse volte anche nei commenti (che se il sindaco fosse scaramantico dovrebbe rimanere attaccato al ferro tutto il giorno).
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Il Gazzettino