I manifestanti erano circa 300, forse meno, i poliziotti austriaci almeno 350. È questo lo scenario nel quale si è svolta una manifestazione, promossa dai centri...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'imponente spiegamento di forze austriaco era stato annunciato da giorni ed era stato organizzato anche allo scopo di evitare quanto accaduto il 3 aprile scorso, quando, durante una marcia dei centri sociali, vi erano stati dei tafferugli tra i dimostranti e i pochissimi agenti presenti al valico. Stavolta invece l'Austria ha fatto sul serio, facendo convergere al passo del Brennero, dove a tratti è caduta una sottile nevicata, poliziotti da tutto il circondario, con tanto di cani e due grandi idranti blindati che sono stati schierati contro i dimostranti. La manifestazione è partita dalla stazione ferroviaria di Brennero, in territorio italiano, e si è mossa ordinatamente fino ad attraversare il confine. Qui, a pochi metri dalla linea di frontiera, la polizia austriaca aveva montato sulla strada statale delle transenne per bloccare il transito, precedute da un nastro bianco e rosso. Quando i dimostranti sono giunti di fronte ai poliziotti hanno strappato il nastro e lanciato alla volta degli agenti alcuni oggetti, ombrelli e giubbotti salvagente che portavano con sè. Le forze dell'ordine hanno risposto con lanci di spray urticante, che ha raggiunto le prime file del corteo. Dopo accesi cori di protesta, i manifestanti sono tornati indietro, diretti di nuovo verso l'Italia. E qui, a pochissima distanza dal confine, è stato fermato De Pieri.
Dai lati del corteo è penetrato un drappello di una quindicina di agenti, con equipaggiamento anti sommossa, che ha raggiunto la testa della manifestazione dove si trovava il giovane. De Pieri è stato quindi afferrato per le braccia e gli agenti lo hanno trascinato via alla volta di un furgoncino della polizia. I manifestanti hanno organizzato un sit in sul luogo del fermo, chiedendo a gran voce il rilascio del giovane, avvenuto dopo parecchie decine di minuti. A condurre le trattative è stato il parlamentare di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, che ha informato dell'accaduto anche il Governo e protestato duramente, parlando di un provvedimento «immotivato e grave», «indegno di un Paese Ue».
Di parere opposto Roberto Calderoli (Lega Nord), che plaude all' «arresto» ed invita a prendere «esempio dall'Austria dove quando uno rompe le scatole viene preso e ingabbiato per fargli calmare i bollori», mentre l'assessore al welfare di Bologna, Amelia Frascaroli, ironizza su facebook: «La campagne elettorale di Coalizione Civica si è momentaneamente trasferita al Brennero all'urlo: 'De Pieri Santo subitò».
Il Gazzettino