SUSEGANA - Non solo ha respinto le accuse, ma ha replicato ad ogni contestazione dell'azienda. Augustin Breda, storico leader della Fiom all'Electrolux di Susegana, si...
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E Breda l'ha fatto nella seda di Unindustria: ha consegnato un paio di cartelle e riassunto a voce gli elementi che - a suo dire - dimostrano come tutti gli spostamenti e le commissioni effettuati nel periodo in questione siano inerenti all'assistenza della parente. Insieme a lui, oltre al suo legale della Fiom nazionale, e a Enrico Botter, segretario provinciale dei metalmeccanici Cgil. Dall'altra parte del tavolo, Monica Sfreddo e Alberto Sartor, delle risorse umane dell'Electrolux di Susegana. Giù, in piazza delle Istituzioni, oltre 150 tute blu e sindacalisti di Susegana, ma anche di altre aziende e di altre sigle sindacali di base. Qualche momento di tensione, all'ingresso, quando i lavoratori hanno cercato di salire per accompagnare Breda e sono stati bloccati dagli agenti della Digos. Tutto, però, si è risolto in un po' di calca e qualche protesta. «L'8 luglio ci sono le elezioni per il rinnovo delle Rsu: vogliono allontanare Augustin (se licenziato non potrà candidarsi, ndr)», attacca Paola Morandin, altra delegata Fiom. Ora l'azienda ha sei giorni di tempo per esprimersi sulle argomentazione fornite da Breda (che, al momento, resta sospeso in via cautelativa): dall'accettazione piena al licenziamento, con nel mezzo una gradazione di sospensioni e multe. Gli addetti di Susegana ieri hanno prolungato lo sciopero in segno di solidarietà, oggi in un'assemblea valuteranno ulteriori azioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino