Botti e fuochi d'artificio, divieto totale da San Silvestro fino al 7 gennaio

Botti di fine anno vietati a Vicenza
VICENZA - Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha firmato un'ordinanza contingibile e urgente relativa a misure urgenti per limitare il rischio di diffusione del virus...

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VICENZA - Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha firmato un'ordinanza contingibile e urgente relativa a misure urgenti per limitare il rischio di diffusione del virus Covid-19 nel territorio comunale che estende il divieto di accendere e lanciare fuochi d'artificio, sparare petardi, far scoppiare mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici sulla pubblica via, nelle piazze, nei parchi comunali e in tutti i luoghi pubblici frequentati dai cittadini. Infatti già l'articolo 28 del regolamento comunale di polizia urbana vieta in modo permanente lo scoppio di mortaretti, prodotti esplodenti e artifici pirotecnici ad effetto di scoppio, anche se di libera vendita, nei pressi (100 metri) di ospedali, case, di cura e/o riposo, scuole e nel centro storico delimitato dalla cerchia di mura cinquecentesche.

L'ordinanza firmata oggi ne vieta l'utilizzo su tutto il territorio comunale dal 31 dicembre 2021 al 7 gennaio 2022. «È una scelta che si configura come un'ulteriore misura di tutela della salute del cittadino a fronte della situazione epidemiologica che stiamo vivendo, particolarmente grave visto l'aumento dei contagi nelle ultime ore - dichiara il sindaco Francesco Rucco -. Una misura presa già da altre amministrazioni e che condividiamo». L'ordinanza, infatti precisa che gli assembramenti che si verificano in occasione degli scoppi durante le festività risultano di difficile gestione e tempestivo intervento da parte delle forze dell'ordine in ragione del numero di persone potenzialmente coinvolte, della frequenza dei fenomeni e dell'estensione del territorio comunale. «L'ordinanza è anche un segnale di vicinanza e tutela degli animali domestici che soffrono a causa dei forti rumori causati dagli scoppi tipici di queste festività» conclude il sindaco.

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Il Gazzettino