TRIESTE - L'obiettivo era quello di impegnare il sindaco e la giunta ad emanare un'ordinanza che vietasse l'utilizzo di qualsiasi artificio pirotecnico esplodente con...
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Già nel 2012 l’Anci aveva accolto favorevolmente l’invito rivolto a tutti i Comuni, di vietare i “botti” di Capodanno, formulato delle associazioni animaliste riunite dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, a cui aderiscono 43 organizzazioni. Sono oltre 850 i comuni italiani che hanno raccolto l'appello delle associazioni animaliste a limitare o a vietare del tutto l'uso di botti e petardi per festeggiare il capodanno, come, per citarne solo alcuni, ad esempio, Torino, Bologna, Firenze, Ancona. La mozione in Consiglio comunale ha raccolto 13 voti favorevoli, 7 in più dai consiglieri più sensibili anche di altre forze politiche oltre ai 6 dei portavoce pentastellati, ma, con 19 voti contrari e sei astenuti, non è stata approvata. Di qui l'appello ai triestini: «Decidete autonomamente, con la testa, anche senza bisogno di un'ordinanza sindacale, non sparate botti, razzi e petardi, sono soldi sprecati, che vanno letteralmente in fumo, servirà a evitare ferimenti e danni a persone e animali. Per festeggiare riscoprite altre belle tradizioni, per esempio la musica insieme a parenti e amici: suonate, cantate, ballate, organizzate cori, concertini; tirate fuori gli strumenti musicali, chitarre, pianoforti, flauti, fisarmoniche, etc. e poi anche gli spartiti. Così sarà vera festa»
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Il Gazzettino