Bosco del Cansiglio, con l'autunno torna il lupo: subito immortalato

di Giuliano Pavan

CANEVA - L'autunno è un momento magico per il bosco del Cansiglio. I colori della vegetazione sono capaci di rapire anche gli occhi più insensibili a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CANEVA - L'autunno è un momento magico per il bosco del Cansiglio. I colori della vegetazione sono capaci di rapire anche gli occhi più insensibili a questi fenomeni della natura. E in questo arcobaleno composto da alberi, foglie e arbusti è tornata quella vita che si pensava scomparsa. O forse di cui ci si era dimenticati dell'esistenza. Le fototrappole installate dall'associazione Naturalisti Sacile onlus hanno infatti immortalato il ritorno del lupo, della martora, del gatto selvatico e dei cervi in amore. Un patrimonio che il Cansiglio conosceva bene e che per qualche tempo si credeva avesse perduto. E invece foto e video testimoniano il ritorno degli animali nel loro habitat ideale: un ambiente con piante diverse e di differenti età, intervallate da brughiere con numerose pozze dove ristagna un po' di acqua. In cinque mesi di monitoraggio costante, giorno e notte, le telecamere non avevano messo a segno nessun colpo. Nell'ultima settimana il trend si è completamente invertito, portando il gruppo naturalista a documentare la presenza di una lunga serie di specie che sembravano aver abbandonato i boschi a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Gli avvistamenti più avvincenti si sono verificati nel territorio di Caneva. Il primo a essere finito sotto la lente delle fototrappole è stato il lupo. Un'apparizione veloce, documentata con una foto in primo piano e un video che ne ha immortalato la fuga. Dal lupo, nel giro di qualche ora, si è passati a un altro esemplare fugace: il gatto selvatico. Il piccolo felino, simile ai gatti domestici, da tempo non calpestava i boschi del territorio. Può arrivare anche a 80 centimetri di lunghezza ai quali vanno aggiunti fino a 45 centimetri i coda, per un peso che mediamente si aggira sugli 8 chilogrammi.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino