TREVISO - Dici Claudio Borin e pensi a "Ombre Rosse", la storica osteria-enoteca di San Trovaso (Treviso), mito e meta dei wine lover (ma anche dei winebevar, come li...
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Sì, certo, al museo, perchè è di Carraresiwine che si parla, ovvero di degustazioni guidate, assaggi mangerecci di ogni tipo, e la presenza dei produttori, organizzate proprio alla Casa dei Carraresi, cuore e simbolo della cultura trevigiana. Partendo da sabato, dunque, e da un Salotto enologico dove esperti, storici e produttori saranno protagonisti di un dibattito sul tema I vini della discussione, per parlare di vitigni autoctoni (Raboso a cura dell'Ais Veneto -, Ribolla e la Recantina, quest'ultima riscoperta dallo stesso Borin e da Francesco Serafini che l'ha messa in bottiglia con il socio Vidotto), denominazioni di origine, nuovi metodi di produzione e dei fattori che determinano la qualità del vino.
E sempre domani, sabato 7, alle 18, ecco la degustazione di 4 annate del Phigaia etichetta icona di Serafini&Vidotto - con l'anteprima assoluta della nuova bottiglia che sarà presentata al Vinitaly. Domenica e lunedì, poi, appassionati ed esperti saranno accompagnati alla scoperta del ricco patrimonio enologico del Veneto, dai Colli Asolani al Collio, dagli Euganei alla Valpolicella e al Friuli Venezia Giulia (fra gli altri, Jermann, Felluga, Ronco del Gnemiz) e, ovviamente, l'immancabile Prosecco Superiore.
Ma, occhio anche a lunedì, quando a scendere in campo sarà il Rosso di Rosso, Cabernet e Merlot, uno dei tre vini (il migliore, a sentire gli esperti) firmati dalla Diesel Farm di Renzo Rosso a Bassano, di cui saranno degustate e comparate cinque annate. Per non far mancare niente ai golosi e rendere più completa la festa, ci sarà anche un ghiotto fuori museo: sabato sera e domenica per tutto il giorno, la Pescheria di Treviso diventerà meta gourmet, con quattro ristoranti del territorio (Med, Beccherie, Sicilia, Ombre Rosse) ad offrire piatti tipici e street food d'autore in altrettante postazioni, assieme alla pescheria Delfino (con i suoi crudi) e i formaggi di ZuccheIlo.
Finita? Non proprio, perché - in un simile consesso, a Treviso, e dove c'è lo zampino di Paolo Lai e de Le Beccherie poteva mancare il dessert italiano più conosciuto al mondo (e più discusso)? Certo che no e, infatti, il Tiramesu sarà al centro sabato del Salotto Gourmet e di un dibattito, Il dolce della discussione, che ripercorrerà le tappe della sua storia cercando di far luce sulla sua nascita, da sempre contesa tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Anche se, il fattore campo, gioca in questo caso tutto dalla parte di Treviso.
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Il Gazzettino