Nell'Italia 2.0 il candidato resta escluso dalle liste per la firma digitale: serviva quella autografa

Il candidato sindaco Bortolo Sala
BORCA DI CADORE - Resta escluso per una firma digitale che la legge elettorale non ammette, serviva quella autografa. E poco conta se siamo in piena era digitale, specie dopo il...

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BORCA DI CADORE - Resta escluso per una firma digitale che la legge elettorale non ammette, serviva quella autografa. E poco conta se siamo in piena era digitale, specie dopo il lockdown. Una vicenda che ha dell'incredibile: candidato bocciato e Bortolo Sala infuriato. Succede in quel di Borca di Cadore dove per la terza volta si candida a sindaco il primo cittadino uscente, non per attaccamento alla poltrona, dove siede dal 2010, ma per la consapevolezza che di cittadini disposti a mettersi in gioco non ce ne sono più. Ed ecco che ad un giovane, 33 anni oggi (buon compleanno), vengono tarpate le ali per una firma; non la sua ma quella dell'addetto del Comune di Ravenna sul certificato di iscrizione all'anagrafe elettorale che doveva essere autografa. 

LA REAZIONE
E così Samuel Bolzan resta fuori, la notizia gliela diamo ieri pomeriggio, volevamo sapere cosa pensasse della bocciatura e la sorpresa è stata grande. «Non ne sapevo nulla, si sono nella lista Insieme per Borca, il mio paese anche se sono cresciuto a Ravenna», l'accento lo tradisce ma è lo stupore che fa capire quanto ci tenesse a far parte della compagine che guiderà il paese per i prossimi anni. Ancora Samuel Bolzan: «Avrei voluto dare una mano, mi sarebbe piaciuto veramente, proverò la prossima volta». 
PROCEDURE FUORI TEMPO
Meno diplomatico il candidato sindaco, e sindaco uscente: «Tutto questo è ridicolo, ma in che paese siamo, ci chiedono le firme digitali, che tra l'altro sono il modo più certo a garanzia della validità di un atto, e poi per le cose elettorali pretendono la firma autografa. Dico, non la firma del candidato ma quella di chi ha fatto il certificato di iscrizione alle liste elettorali. E' una roba indecente, e poi l'unica alternativa era andarselo a prendere quel certificato; nessun problema per la regolarità della lista mi dispiace per il ragazzo che si era messo a disposizione carico di entusiasmo e buona volontà».
LE MOTIVAZIONI
La notizia è arrivata ieri mattina con il verbale della Commissione elettorale circondariale nel quale si legge che esclude dalla lista candidata al consiglio comunale di Borca di Cadore il candidato Samuel Bolzan in quanto il certificato di iscrizione alle liste elettorali, agli atti di questa commissione, manca di firma autografa. Ergo, il candidato è escluso perchè nell'era del digitale fa ancora fede una legge datata e, visti i tempi e le necessità attuali, decisamente superata. Quel certificato è arrivato con la posta certificata, metodo che lo rende più che valido: la firma così fatta è impossibile da contraffare, insomma la certezza assoluta. Ma non secondo la legge elettorale. 
ALTRO CHE SEMPLIFICAZIONE
E così nell'epoca della semplificazione digitale ecco servito il vulnus e c'è la sottolineatura degli addetti ai lavori, «nella pubblica amministrazione si pretende la digitalizzazione e invece siamo all'età della pietra» si sfoga un funzionario mostrando pile di carta con le quali si continua a convivere quando sarebbe tutto molto più semplice con un click. Il candidato sindaco Sala chiederà lumi ad un legale: «Sentirò cosa dice un avvocato per capire se si può fare qualcosa». Samuel, amareggiato, confida: «Mi dispiace, volevo intanto imparare come funziona la macchina e poi portare idee e contributi utili al bene di Borca, ma devo rimandare, grazie di avermi avvisato».

Grazie a te per averci fatto capire che c'è ancora una speranza per i paesi di montagna, speranza che i giovani si mettano a disposizione delle comunità per traghettarle verso il futuro. E nella lista Insieme per Borca ci sono altri giovani e giovanissimi, come Luca Olivotti che ha 19 anni, che potranno fare esperienza sotto l'ala di Sala che nei suoi anni di militanza in comune, fra la frana di Cancia e Vaia, di prove ne ha superate tante.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino