Ex Caffaro di Cavanella Po: aggiudicata alla Dema la bonifica definitiva

Il sito della ex Caffaro a Cavanella Po
ADRIA - La ditta Dema di Mesola, con un importo di 190mila euro, pari ad un ribasso percentuale del 17,82% sull’importo posto a base di gara si è aggiudicata i...

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ADRIA - La ditta Dema di Mesola, con un importo di 190mila euro, pari ad un ribasso percentuale del 17,82% sull’importo posto a base di gara si è aggiudicata i lavori di completamento e rimozione dei rifiuti per la bonifica del sito ex Caffaro di Cavanella Po. L’operazione sarà portata a compimento per 130mila euro con fondi del Comune di Adria, derivanti dall’escussione della fideiussione prestata a garanzia della corretta esecuzione e del completamento degli interventi dalla società Caffaro, precedente proprietaria dell’area, e per 78mila euro, con fondi della società Isagro, attuale proprietaria, garantiti da apposita fideiussione. Erano state cinque le ditte ammesse alla procedura di gara.

LE ESCLUSIONI
La Dema si era classificata terza ma le prime due sono state escluse per un prezzo ritenuto da palazzo Tassoni anomalo. Alla ditta prima classificata, una società di Messina, il Comune aveva chiesto la formulazione, per iscritto, delle spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti, sulla base di un giudizio tecnico sulla congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell’offerta che presentava un ribasso del 28,49%. In seguito all’esito infruttuoso della richiesta, era stata formulata la stessa richiesta ai secondi classificati, un’azienda di Napoli che aveva proposto un ribasso del 26,24%. Anche qui nessuna risposta. Anche l’offerta della Dema, in un primo momento, era stata ritenuta inferiore alla soglia di anomalia. La ditta poi ha fornito la documentazione integrativa richiesta.
VICENDA TRAVAGLIATA
La vicenda ex Caffaro ha un decorso ultra decennale e si protrae dal marzo del 2001. Nel primavera del 2001, infatti, era stata effettuata una indagine preliminare nel sito al fine di individuare eventuali contaminazioni esistenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque di falda: era stata riscontrata la presenza di rame e nichel.
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Il Gazzettino