Granate esplosive spuntano come funghi nei campi e lungo i sentieri

La bonifica dalle granata di artiglieria a Monfalcone e Ronchi dei Legionari
MONFALCONE e RONCHI DEI LEGIONARI (Gorizia) - Ancora ordigni bellici sul Carso trovati da escursionisti e da contadini che lavorano la terra. Questa volta gli artificieri...

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MONFALCONE e RONCHI DEI LEGIONARI (Gorizia) - Ancora ordigni bellici sul Carso trovati da escursionisti e da contadini che lavorano la terra. Questa volta gli artificieri del  3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Gorizia, hanno effettuato diversi interventi di bonifica del territorio da residuati bellici del primo conflitto mondiale a Monfalcone e a Ronchi dei Legionari. 


Questa mattina di giovedì 11 maggio, i militari sono andati prima sul Carso, in località Quota Sablici, nel comune di Monfalcone, dove hanno prelevato una granata di artiglieria da 75mm He ad alto esplosivo di fabbricazione italiana la cui presenza era stata segnalata da alcuni escursionisti. Poi si sono spostati in un campo agricolo in via dei Mitraglieri nel comune di Ronchi dei Legionari, dove hanno prelevato una seconda granata di artiglieria calibro 75mm He, sempre ad alto esplosivo e sempre di fabbricazione italiana, la cui presenza era stata segnalata dal contadino proprietario del campo.

I residuati bellici sono stati messi in sicurezza e portati in un’area adatta per al brillamento, il greto del fiume Torre a Medea; qui il team Eod, Explosive Ordnance Disposal, ha inertizzato e distrutto le granate. Coinvolti due guastatori e un mezzo militare; le operazioni sono iniziate alle 9 e si sono concluse alle 13.

Il 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine è un’unità dell’Arma del Genio che, sotto il controllo del Comando Forze Operative Nord di Padova, è incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Venezia dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla connotazione “dual-use” dei reparti del genio, oltre all'impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d'intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino