Susegana. Bomba della Prima Guerra mondiale nel cimitero di Colfosco, rimarrà chiuso per sette giorni

Bomba della Prima Guerra mondiale nel cimitero di Colfosco, rimarrà chiuso per sette giorni
SUSEGANA (TREVISO) - Spunta una bomba durante l’esumazione delle tombe: il cimitero monumentale di Colfosco, vicino alla chiesa di San Daniele, chiude per una settimana....

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SUSEGANA (TREVISO) - Spunta una bomba durante l’esumazione delle tombe: il cimitero monumentale di Colfosco, vicino alla chiesa di San Daniele, chiude per una settimana. Giovedì scorso, infatti, durante gli scavi gli addetti si sono accorti che qualcosa di strano che spuntava dal terreno. Dopo le prime verifiche è stato ben presto chiaro che si trattava di una piccola bomba, tanto che l’area del ritrovamento è stata subito transennata per evitare che qualcuno potesse entrarci accidentalmente in contatto. Come poi accade in questi casi, il Comune ha subito allertato la Prefettura che ha disposto la chiusura temporanea del cimitero fino a venerdì 31 marzo, giorno in cui dovrebbe avvenire la rimozione dell’ordigno. «Il ritrovamento di questa bomba è una fatalità, spesso difatti accade che negli scavi in zona vengano ritrovati ancora intatti ordigni inesplosi e interrati per diversi metri. Basta pensare che dalla fine del 1917 fino al novembre 1918 la zona del Piave è stata la linea del fronte tra il regno d’Italia e l’impero austro-ungarico - spiega il sindaco Gianni Montesel – In questo caso, dalle prime verifiche, sembra che si tratti di una granata di mortaio di circa 40/50 centimetri risalente alla Prima Guerra Mondiale e contenente forse circa un chilo di tritolo». 


IN SICUREZZA


«In ogni caso, l’area è stata subito messa in sicurezza così come l’ordigno - continua il sindaco – Al momento non risulta alcun pericolo per la popolazione, ma la sicurezza viene prima di tutto. Proprio per questo ci è stato ordinato di chiudere il cimitero di Colfosco fino a venerdì prossimo quando interverrà l’Esercito per rimuovere l’ordigno in totale sicurezza. Nel frattempo, come amministrazione comunale chiediamo scusa per il disagio ai residenti, ben consapevoli che il cimitero sia un importante luogo di meditazione e di vicinanza ai nostri cari defunti». Nell’attesa che la bomba venga dunque recuperata dai militari, e fatta brillare altrove, non sono comunque al momento previsti ordini di evacuazione per la popolazione. Il ritrovamento dell’ordigno a Colfosco non è però un caso isolato. A maggio 2013, infatti, durante le operazioni di scavo per tumulare una tomba alcuni operai avevano ritrovato all’interno del camposanto un altro ordigno della Grande Guerra (bomba di cannone modello 105, lunga 55 centimetri e con un diametro di 17). Nell’occasione erano stati subito contattati i carabinieri di Susegana che, insieme agli artificieri del I Fod, avevano poi messo in sicurezza sia la bomba che l’area di ritrovamento. Sempre a Colfosco, nel 2019 alcuni cittadini avevano invece ritrovato una bomba a mano inesplosa della Prima Guerra Mondiale sul greto del Piave, vicino a via Passo Barca. Più recentemente, nel giugno 2020 alcune persone che stavano passeggiando lungo il greto del Piave a Ponte della Priula si erano imbattute in una bomba inesplosa della Grande Guerra vicino ai piloni del viadotto.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino