CORTINA D'AMPEZZO - Da venerdì notte a Cortina nessuno si è più fermato. Dopo la bomba d'acqua e le frane di fango e sassi che hanno cancellato case e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chi ha sempre pensato Cortina come una località turistica snob e un po' scostante, in questi giorni ha dovuto ricredersi. Tutti stanno dando il loro contributo per curare le ferite della città: dai ristoratori che in questi giorni hanno provveduto a portare pasti gratis ai volontari all'opera, sino agli albergatori che hanno donato asciugamani e lenzuola per riportare alla normalità gli interni del ristorante "Lago Scin", ad Alverà, invaso da acqua e fango. Il simbolo della speranza è rappresentato dal negozio di Claudia Alverà, che con il padre Pio crea vetrate artistiche a piombo famose in tutto il mondo. Il laboratorio, ai piedi del torrente Bigontina, sommerso dai detriti, è oggi l'ombra di se stesso. Ma per Claudia c'è stato comunque un piccolo miracolo: la vetrata del negozio è letteralmente esplosa per la furia della frana ma un Cristo piombato si è miracolosamente salvato insieme ad altri oggetti. «Più di fango e acqua - dicono i soccorritori - abbiamo visto cuori e braccia».
INTANTO SI CONTINUA A LAVORARE PER RICOSTRUIRE
Proseguono anche oggi i lavori di rimozione di fango e detriti nel borgo di Alverà a Cortina, interessato due giorni fa da una frana, mentre in tutto il Veneto, specie nel bellunese, i vigili del fuoco sono impegnati a ripristinare le zone colpite dal maltempo di ieri. Solo nelle ultime 24 ore sono stati 571 gli interventi dei pompieri in varie zone della regione, di cui oltre 350 per le avverse condizioni meteo, che hanno colpito soprattutto i territori delle province di Belluno, Vicenza, Verona, Treviso e Venezia. La maggior parte delle richieste di soccorso sono state per la rimozione di pericoli, dovuti alla caduta di piante, pali su cavi elettrici, comignoli pericolanti e coperture delle case divelte. Al momento sono 44 gli interventi in cui sono impegnati i vigili del fuoco. A Cortina e in molti comuni del bellunese le attività riguardano la messa in sicurezza di edifici e piante. Le strade, in generale, coinvolte ieri dal maltempo sono state sgomberate e sono quindi accessibili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino