Il presidente Bolsonaro ad Anguillara: «Si è commosso ascoltando la storia della nostra famiglia» Video Foto

Il bisnonno veneto, la cittadinanza onoraria, le contestazioni, l'omaggio a Sant'Antonio: la giornata del presidente del Brasile nel Padovano

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ANGUILLARA VENETA (PADOVA) - «Il presidente continuava a chiamarmi prima, che in portoghese significa cugino, invitandomi a raccontare la storia della nostra famiglia e in più occasioni si è commosso quando facevo riferimento ai nostri avi». È ancora emozionato Renzo Bolzonaro, 47 anni, di Anguillara, cugino di quarto grado di Jair Bolsonaro, che nella festa organizzata dall'amministrazione comunale nella villa dell'Arca del Santo era seduto accanto al capo di Stato brasiliano.


Bolsonaro, il bisnonno nato ad Anguillara Veneta

È stato proprio Renzo qualche anno fa, aiutato dall'ex sindaco Luigi Polo, appassionato di ricerche storiche, a evidenziare le origini venete del primo cittadino carioca, il cui bisnonno Vittorio era appunto nato nel paese sulle rive dell'Adige: il cognome Bolzonaro si è poi trasformato in Bolsonaro per contaminazione con il portoghese, lingua ufficiale del Brasile. «L'emozione era parecchia, anche per le polemiche nate attorno a questa visita, che per me invece ha avuto un carattere familiare e devo dire che il presidente mi ha fatto sentire a mio agio, pur avendo lui da una parte l'ambasciatore brasiliano in Italia, dall'altro alcuni ministri del Governo». Erano una ventina i congiunti anguillaresi del Capo di Stato brasiliano presenti al ricevimento ieri e con tutti si è soffermato chiedendo notizie a ciascuno. «Ad un certo punto del ricevimento abbiamo avuto un momento tutto nostro, di famiglia, in una sala della villa - sottolinea Renzo Bolzonaro - Io avevo preparato un lungo scritto, intitolato Piccola, nel quale ho ripercorso le tappe dei nostri antenati, che se ne sono andati via dal paese natale, dove c'era miseria e fame e in più occasioni Jair Bolsonaro, mano a mano che l'interprete traduceva le mie parole, si è commosso e più volte ho visto il volto rigato di lacrime», prosegue il cugino.


Bolsonaro, le origini venete della famiglia

Renzo Bolzonaro è un fervente cattolico e per questo ha voluto dedicare la sua storia «ai nostri vecchi che nonostante le infinite tribolazioni hanno conservato la fede e ce l'hanno tramandata, ma anche a mia mamma Maria Carmela, scomparsa un mese fa, il 12 ottobre, nello stesso giorno che la Chiesa festeggia la Madonna Aparecida, patrona del Brasile. Ho voluto anche esprimere l'auspicio - aggiunge - che l'azione di governo sia sempre improntata al servizio ai poveri e ai bisognosi». Un concetto che Renzo Bolzonaro ha voluto esplicitare alche al figlio del presidente, Carlos: «Un giovane molto attento col quale ho comunicato direttamente in lingua inglese». Anche il commiato con Jair Bolsonaro non è stato meno commovente: «Al momento dei saluti abbiamo percepito il desiderio del presidente brasiliano di tornare nuovamente nella terra dei suoi progenitori e noi Bolzonaro ci auguriamo che questo incontro di famiglia ed amicizia possa ripetersi nuovamente in futuro», conclude prima Renzo.

 

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Il Gazzettino