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PADOVA - La visita ufficiale alla Basilica del Santo, a Padova, programmata per il pomeriggio di oggi - 1. novembre - dal Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro dopo la mattinata ad Anguillara per ricevere la cittadinanza onoraria inizialmente sembrava essere saltata. La decisione era da mettere in relazione con gli scontri che si sono verificati tra forze dell'ordine e 500 manifestanti appartenenti ai centri sociali e a gruppi antagonisti che volevano impedire l'ingresso all'edificio sacro. Alla fine, invece, Bolsonaro è riuscito a visitare la basilica entrando da un accesso secondario perché non lo vedesse nessuno. Mentre in serata, dopo le ore 20, sotto una pioggia battente sono andati via anche i pochi sostenitori che si erano presi acqua per ore.
La visita al Santo
Visita in forma privata e riservatissima quella del presidente del Brasile Jair Bolsonaro alla basilica di Sant'Antonio, di cui è un fervente fedele. Alla fine, dopo che il suo arrivo sembrava fosse saltato complici i disordini dei centri sociali, nel tardo pomeriggio Bolsonaro è entrato da un ingresso secondario e ha visitato per una ventina di minuti la basilica senza essere visto, dopo che nel pomeriggio i giovani antagonisti si erano scontrati con la Polizia, per protestare appunto contro l'arrivo di Bolsonaro in basilica.
Gli scontri
Erano circa 500 i giovani che hanno manifestato e cercato di arrivare davanti al Santo: è quindi partita - verso le 17.15 - una carica della polizia quando hanno provato a sfondare il cordone di sicurezza. Sono stati utilizzati anche idranti e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti che hanno lanciato contro le forze dell'ordine cartelli, sassi e oggetti vari. Una ragazza è stata fermata, identificata e presa in custodia dalle forze dell'ordine al termine della prima carica.
Serata in pizzeria
Bolsonaro ha concluso con una serata in pizzeria la sua giornata in Veneto, iniziata ad Anguillara con la visita al paese nativo dei suoi nonni.
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Il Gazzettino