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TREVISO - Nel 2020 un migliaio di persone, nel solo comune di Treviso, hanno chiesto ad Ascotrade di pagare a rate la propria bolletta di luce e gas: su circa seimila utenze gestite dalla società del gruppo Hera nel capoluogo della Marca, l'aumento ha superato il 50% rispetto all'anno prima, sia per numero di fatture rateizzate, sia per quantità di dilazioni concesse. E la crescita si sta confermando anche in questo primo scorcio di 2021. Proprio per evitare il degenerare della situazione, in particolar modo per le famiglie già in condizioni di disagio socio-economico conclamato, l'amministrazione municipale e l'azienda dell'energia hanno stretto un'alleanza: i Servizi sociali comunali segnaleranno i cittadini, da loro assistiti, in forte difficoltà nel saldare le bollette (ovviamente clienti Ascotrade) e la società provvederà ad avviare uno speciale piano di versamenti diluiti fino a sei tranche, rispetto alla possibilità già in essere suddividere l'importo in due parti (a cui si riferiscono le richieste sopra citate). Il tutto, naturalmente, senza interessi o costi aggiuntivi.
IL PERICOLO
L'obbiettivo è prevenire che agli utenti inadempienti vengano staccate l'elettricità o il gas «con le conseguenze facilmente immaginabili, ad esempio, in inverno, soprattutto per famiglie con bambini», sottolinea l'assessore al Sociale, Gloria Tessarolo. «Una volta avviata, non è così semplice bloccare una procedura di sospensione della fornitura per morosità - spiega Filippo Boraso, direttore generale di Ascotrade - Per questo abbiamo istituito un ufficio dedicato, in diretto contatto con i Servizi sociali del Comune: ricevuta la segnalazione, attiverà immediatamente la rateizzazione».
LA CRESCITA
E la tendenza non accenna a rallentare: nei primi tre mesi del 2021, le fatture e gli importi spalmati in più quote sono incrementati del 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre la quantità di rate concesse è salita del 55%. «Gli allarmi principali rilevati dai nostri Servizi sociali - conferma anche l'assessore Tessarolo - riguardano proprio il pagamento dell'affitto, delle spese condominiali e, appunto, dalle utenze». Ca' Sugana eroga supporti economici a circa 700 cittadini indigenti. A questi poi si aggiungono altri contributi (per un totale intorno ai 400mila euro nel 2020), nonché i buoni per l'acquisto di generi di prima necessità: circa quattromila l'anno scorso, per 300mila euro totali. «Le richieste di aiuto da parte delle famiglie sono quintuplicate - rimarca il sindaco Mario Conte - soprattutto, c'è un 30% che in precedenza non si era mai rivolto ai Servizi sociali: ne fanno parte anche liberi professionisti o titolari di attività commerciali». Ascotrade, intanto, rinnova anche gli sconti sulla bolletta del gas per utenti a basso reddito: possono essere richiesti in uno dei 23 punti vendita in provincia, tra cui quello inaugurato di recente in città, in Corso del Popolo 5. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino