Bocconi avvelenati in campagna: in fin di vita due cani della Croce Rossa

Uno dei due cani della Croce Rossa che sta lottando per sopravvivere dopo l'avvelenamento
ODERZO Porta i suoi tre cani a passeggiare tra le campagne di via Fornase ma due pastori australiani mangiano delle esche avvelenate. Adesso Iron e Daisy stanno lottando fra la...

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ODERZO Porta i suoi tre cani a passeggiare tra le campagne di via Fornase ma due pastori australiani mangiano delle esche avvelenate. Adesso Iron e Daisy stanno lottando fra la vita e la morte in una clinica veterinaria opitergina. Le bestiole sono a tutti gli effetti volontari della Croce Rossa, cani che a seguito di un impegnativo addestramento, sono impiegati nelle operazioni di salvataggio. Inspiegabile il motivo per cui delle esche avvelenate siano state sparse nelle campagne di via Fornase, nei pressi dell’argine della Peressina.


IPOTESI INQUIETANTE
Inquietante l’ipotesi che si vogliano avvelenare cani che stanno di guardia alle case, che spesso i proprietari liberano per lo sgambamento durante la giornata. In modo che le case siano prive di guardia e i ladruncoli possano entrare senza problemi. «Sabato mattina – racconta Giovanni Rado – ho portato i nostri tre cani pastori australiani a sgambare fra i campi di via Fornase. Lo faccio da parecchio tempo e non ho mai avuto problemi. Iron di due anni e Daisy di dodici erano liberi e correvano. Purtroppo hanno trovato le esche avvelenate e le hanno mangiate. Si è salvata Dream perchè la stavo tenendo la guinzaglio. Ho subito soccorso i cani, portandoli in clinica veterinaria, dove sono stati molto chiari, forse se ne salverà uno. Sono poi tornato sul posto, avvisando i vigili e i carabinieri. Perlustrando i campi, una zona di circa 5 ettari, ho raccolto sei esche avvelenate». Anche la polizia locale opitergina ha diramato un avviso dicendo di prestare attenzione alla presenza di bocconi avvelenati. «Mentre eravamo nei campi – prosegue Rado – abbiamo intravisto un’auto modello Y10 azzurra, con due adulti e un ragazzo a bordo. Un’auto mai vista da queste parti. Appena si sono accorti che c’erano i vigili hanno fatto retromarcia allontanandosi a tutta velocità».


L’ADDESTRAMENTO

Questi pastori australiani, che sono di proprietà di Michela Della Colletta, volontaria di Croce Rossa, sono in perfetta simbiosi con il loro conduttore. «Formano una squadra di salvamento a tutti gli effetti – spiega Paola Gardin, referente regionale delle unità cinofile di Croce Rossa - Servono almeno due anni e mezzo di addestramento intenso per formare un cane. Iron ad esempio avrebbe dovuto affrontare gli esami a dicembre. È un percorso impegnativo al quale il conduttore dedica quasi tutti i fine settimana. Gravissimo il danno inferto con quest’avvelenamento».

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Il Gazzettino