Blues: il primo treno ibrido arriva sui binari del Friuli Venezia Giulia

Blues: il primo treno ibrido arriva sui binari del Friuli Venezia Giulia
TRIESTE - Arriva in Friuli Venezia Giulia il primo treno ibrido Blues del Regionale di Trenitalia.  Il nuovo treno, progettato e costruito da Hitachi Rail,...

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TRIESTE - Arriva in Friuli Venezia Giulia il primo treno ibrido Blues del Regionale di Trenitalia.  Il nuovo treno, progettato e costruito da Hitachi Rail, è stato presentato, oggi 29 marzo, nella stazione di Trieste Centrale.  I treni ibridi a tripla alimentazione (elettrica, diesel e a batteria), con l’arrivo degli ulteriori previsti, 11 in totale entro i primi mesi del 2024, dopo il necessario periodo di pre-esercizio, entreranno in funzione sull’intera rete regionale poiché pienamente compatibili sia con le linee elettrificate che con quelle non elettrificate. L’introduzione dei Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi, pari a circa 400 milioni di euro, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore dei pendolari. Un piano che include oltre 270 milioni per il rinnovo della flotta (di cui 137 milioni a carico di Trenitalia e 133,4 milioni di risorse statali assegnate alla Regione Friuli Venezia Giulia).

Il Blues metterà a disposizione 300 posti a sedere, 12 posti per le bici ed è completamente accessibile per le persone a ridotta mobilità. È dotato di un sistema di videosorveglianza, monitor LCD in grado di fornire informazioni in tempo reale ai viaggiatori e un sistema di climatizzazione che viene regolato in modo automatico sulla base del numero delle persone presenti a bordo. Con la sua tecnologia ibrida a tripla alimentazione offre migliori prestazioni anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale: permette di ridurre il consumo di carburante e assicura una forte riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai tradizionali treni diesel grazie anche all’utilizzo delle batterie in fase di ingresso e uscita dalle stazioni. È dotato, infatti, di batterie che forniscono maggiore potenza alle ruote rispetto a quella erogata con il solo motore termico, utile per dare una spinta soprattutto in salita, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza. I nuovi 11 Blues, cui si aggiungeranno successivamente 14 treni Rock, abbasseranno l’età media della flotta regionale a nove anni.

 

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Il Gazzettino