VENEZIA - Avanti tutta sulla rotta di limitazione dello smog. Con questo obiettivo ieri è stato firmato il Venice Blue Flag 2022, l'accordo volontario per ridurre l'impatto delle emissioni delle navi da crociera in arrivo a Venezia, dove per Venezia ovviamente adesso si devono intendere anche le alternative alla Marittima, prima tra tutte Marghera. L'intesa, già rinnovata più volte negli anni scorsi, dopo la prima firma del 2007, coinvolge il Comune di Venezia, l'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, la Capitaneria di Porto e le compagnie di navigazione. Queste ultime, in particolare, si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi passeggeri con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa e questo non solo all'ormeggio, ma anche durante la navigazione prima dell'ingresso in rada e durante tutte le fasi di manovra in porto a Venezia e Marghera.

LIMITI ANCHE AI RIMORCHIATORI
Stesso impegno assunto, a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi. A firmare l'accordo sono stati Massimiliano De Martin, assessore comunale all'Ambiente, Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'Autorità portuale, l'ammiraglio Piero Pellizzari, direttore marittimo del Veneto, Francesco Galietti, direttore di Clia Italia, acronimo di Cruise Lines International Association, e i rappresentanti delle principali compagnie crocieristiche.

DE MARTIN
«Un risultato molto importante ha detto De Martin che viene raggiunto nonostante la pandemia, la guerra e gli aumenti esorbitanti del costo del carburante. La portualità e la crocieristica stanno attraversando un momento molto complesso ma anche sfidante che dobbiamo affrontare prestando la massima attenzione al delicato ambiente lagunare. Voglio anche sottolineare la necessità di operare in modo coordinato tra porti: per dare stabilità e sicurezze agli operatori è necessario che in Italia si operi in modo unitario, senza che i sistemi portuali italiani si facciano concorrenza tra loro, ma agiscano insieme per un fine comune. Dal Comune viene ricordato che l'accordo riveste un rilievo ancora maggiore in un contesto modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca, con la realizzazione degli approdi alternativi, provvisori, tramite un nuovo modello di crocieristica con la sfida di contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale e salvaguardia della laguna con quelle di tutela del lavoro e dello sviluppo di questo importante settore economico.

DI BLASIO
«La ratifica di questo accordo vede istituzioni e compagnie unite nel nome della sostenibilità e nell'applicazione di buone pratiche ambientali, certificando l'impegno che Venezia sta portando avanti su questi temi. Il porto mira a vincere la sfida della sostenibilità anche accrescendo la sua vocazione di hub energetico, ha dichiarato Di Blasio.

PELLIZZARI