VENEZIA - Nuovo blitz a Venezia, dopo quello del primo maggio, da parte dei centri sociali contro i varchi per controllare il flusso dei turisti predisposti per le giornate...
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Meno di un'ora di protesta quella dei centri sociali al varco di Lista di Spagna a Venezia contro quelli che vengono definiti tornelli per deviare i flussi turistici. I ragazzi, vestiti da steward con false pettorine e falsi documenti di 'venezianità', hanno fatto passare alcuni turisti senza che questo provocasse problemi o incidenti. Per attirare l'attenzione, erano una trentina, hanno lanciato slogan contro i limiti che sarebbero imposti dall'ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro, peraltro accolta con favore dall'Unesco, e mostrato cartelli con scritto «Venezia non è Disneyland».
Il Gazzettino