Maxisequestro: via 36mile giochi e materiale elettrico pericolosi

Maxisequestro: via 36mile giochi e materiale elettrico pericolosi
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PADOVA -  Nel corso di due distinti interventi, il primo all’interno del Centro Ingrosso Cina (C.I.C.) di corso Stati Uniti, il secondo in un ingrosso ubicato nella vicina via Cile, sono stati sequestrati ieri oltre 36.000 tra giocattoli e materiale informatico ed elettrico non sicuri.


I militari del Gruppo di Padova hanno riscontrato all’interno del CIC la commercializzazione, ad opera di un imprenditore di nazionalità pakistana, di materiale informatico ed elettrico di vario genere, tra cui adattatori, carica batterie per cellulari, cavi tv, penne touch, cavi in fibra ottica ed altri accessori per telefonia e informatica. I prodotti, circa 24.500, sono stati sequestrati per violazione del “codice del consumo”, di cui al D.lgs. 206/2005, in quanto sprovvisti delle indicazioni afferenti il distributore e/o l’importatore in Italia nonché delle prescritte avvertenze ed istruzioni in lingua italiana. Elementi questi ultimi obbligatori ai fini della sicurezza e dell’informazione dovuta al consumatore e che, se non indicati, posso generare una serie di rischi correlati proprio alla non conoscibilità e tracciabilità del bene acquistato, alle sue modalità di corretto utilizzo ed alla tipologia di utente cui lo stesso è destinato. In via Cile sono invece stati individuati e poi sequestrati oltre 11.500 giocattoli destinati a minori anche di piccola età, commercializzati da un soggetto di nazionalità cinese in violazione della normativa vigente in materia di sicurezza dei giocattoli, di cui al D.lgs. 54/2011. Tra gli articoli tolti dal commercio giochi di società, pupazzetti in legno, libricini per bambini in gomma e materiale plastico e altri balocchi di vario genere, anche di piccole dimensioni. Nel merito, i giocattoli erano privi delle indicazioni obbligatorie concernenti la composizione e le modalità d’uso, nonché della certificazione “CE”, importantissima ai fini della sicurezza, in quanto attestante la sottoposizione ai controlli tecnici di qualità del bene e il superamento degli standard di sicurezza previsti a garanzia del consumatore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino