Blitz in Comune e nel Consorzio Undici indagati: c'è anche il sindaco

Il sindaco Andrea Franceschi e il Comune durante il blitz
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CORTINA - Blitz della Guardia di finanza di Belluno nel comune di Cortina d'Ampezzo e nella sede del Consorzio Cortina Turismo su delega della Procura bellunese. Unidici le persone che risultano indagate, tra le quali il sindaco, amministratori, ex consiglieri comunali e il presidente del Consorzio. Al centro dell'inchiesta un'erogazione fatta dal Comune al Consorzio di 3 milioni di euro, un importo superiore a quello previsto dall'Unione Europea per aiuti pubblici, in cui tetto è di 200mila euro in un triennio. I fatti risalgono alla fine del 2011.


GLI INDAGATI
Secondo quanto si è appreso, sono indagati per abuso d'ufficio il sindaco di Cortina Andrea Franceschi, il vice sindaco Enrico Pampanin, gli assessori Stefano Verocaie Giovanna Martinolli, il consigliere comunale Stefano D'Andrea e altri quattro ex consiglieri, e l'ex segretario comunale Agostino Battaglia. È inoltre indagato il presidente del Consorzio Cortina Turismo, Stefano Illing, per falso ideologico e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.


  Andrea franceschi - Il Gazzettino.it


«Si tratta di un'indagine che la Procura, ovviamente, ha tutto il diritto e il dovere di portare avanti, e da parte dell'Amministrazione Comunale ci sono come sempre totale disponibilità e massima collaborazione. Nel merito possiamo solo dire che se da un lato l'Amministrazione Comunale rivendica di aver sempre investito sull'attività di promozione turistica, volàno indispensabile per l'economia di Cortina d'Ampezzo, dall'altro all'epoca era stata proprio la minoranza consigliare ad avanzare gli stessi dubbi che vengono riproposti oggi». Lo sottolinea, in una nota il Comune di Cortina d'Ampezzo. «L'assoluta buona fede dei consiglieri comunali - precisa il Comune - è dimostrata dal fatto che fu deciso di posticipare la votazione proprio per richiedere un ulteriore parere legale, che garantisse sulla correttezza e legittimità di quello che si stava andando a votare. Solo una volta avuti i pareri favorevoli del responsabile dell'Ufficio Sport e Turismo, del Segretario Comunale e, appunto, del legale, la delibera fu approvata in Consiglio Comunale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino