Blackout continui, il caldo soffocante spegne tram e semafori

Blackout continui, il caldo soffocante spegne tram e semafori
MESTRE Anche il tram vittima del caldo. Domenica sera tutti i convogli in circolazione in città si sono fermati contemporaneamente e all’improvviso. Sul ponte della...

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MESTRE Anche il tram vittima del caldo. Domenica sera tutti i convogli in circolazione in città si sono fermati contemporaneamente e all’improvviso. Sul ponte della Libertà, in viale San Marco, in piazzale Cialdini E via di seguito i lunghi siluri rossi sembravano balene arenate su spiagge metropolitane in seguito a un qualche disastro nucleare. E siccome il sole era già tramontato, ai disagi per i viaggiatori lasciati a terra, si sono aggiunti anche i pericoli per la circolazione, in particolare sul ponte della Libertà.

 I mezzi, infatti, erano completamente spenti e, senza un triangolo o un qualche altro segnalatore, la sagoma del tram si materializzava all’improvviso rischiando di diventare un muro contro il quale qualche moto o macchina avrebbe potuto schiantarsi. 
Per fortuna non è accaduto nulla del genere e gli unici ad averci rimesso sono stati i passeggeri che, scesi dal mezzo dopo aver capito che il blocco andava per le lunghe, si sono organizzati in maniere diverse prima che intervenissero gli autobus sostitutivi: chi ha imboccato il marciapiede al di là del guardrail e si è incamminato verso Mestre e chi ha chiamato aiuto a casa, sperando in qualche anima buona che li andasse a prelevare con l’auto o lo scooter.
Cos’è successo? Il caldo, appunto, fanno sapere dal Comune, e un eccessivo utilizzo di energia elettrica per condizionatori e sistemi frigo hanno mandato in tilt persino le centraline che sovrintendono alla distribuzione di corrente al tram. Verrebbe da pensare che i trasporti pubblici dovrebbero essere al riparo da problemi del genere ma evidentemente non è così, e il sovraccarico di utenze ha colpito pure il convoglio su rotaia.
D’altro canto non è stato l’unica vittima illustre, visto che ieri mattina vari semafori del centro città, compreso quello che regola il pericoloso incrocio tra via Forte Marghera, viale Ancona e via Sansovino, si è completamente spento; idem in via Piave, con gli automobilisti impegnati ad acuire l’attenzione nell’affrontare gli incroci, e per fortuna che il periodo a ridosso di Ferragosto ha svuotato un po’ le strade cittadine di veicoli dato che un po’ di gente è andata in ferie.
Più o meno alla stessa ora, poco prima di mezzogiorno, pure molti negozi cittadini sono rimasti senza elettricità, e tra i gestori e titolari i più preoccupati erano naturalmente quelli che vendono prodotti deperibili e che hanno frigoriferi come macellerie, fruttivendoli, bar e simili.
I black-out di ieri mattina ai semafori, e quello del tram di domenica sera, sono stati solo gli aspetti più evidenti di quel che sta capitando in questi giorni in città. Assieme agli esercizi pubblici, ieri mattina per almeno una ventina di minuti, infatti, sono rimasti senza corrente anche molti appartamenti: in via Mestrina, ad esempio, tanti hanno lamentato di essere rimasti al “buio”, idem in varie altre vie della zona. 
E non è da ieri che le cose vanno per il verso sbagliato perché già nei giorni scorsi in molti condomini la gente segnalava cali di tensione e interruzioni, di pochi minuti ma ripetute, delle forniture di energia.

L’ondata di calore che ormai è intensa da oltre una settimana, con punte di temperature, reali e non percepite, che vanno bel al di sopra dei 30 gradi centigradi e soprattutto afa molto intensa, non accenna a mollare la presa e le previsioni, almeno per i prossimi giorni, non danno diminuzioni significative, per cui se condizionatori di case, aziende e uffici continueranno a rimanere accesi giorno e notte, facile che i disagi si ripresentino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino