Bivacchi e immondizia abbandonata nel monumento dei caduti di Montebelluna. L'alpino e consigliere Giovanni Mondin: «Atto di inciviltà»

Bivacchi e immondizia abbandonata nel monumento dei caduti di Montebelluna. L'alpino e consigliere Giovanni Mondin: «Atto di inciviltà»
MONTEBELLUNA (TREVISO) - Bivacchi sui gradini del monumento ai caduti: "incivili". Come già accaduto in passato, i pic nic di fronte al municipio...

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MONTEBELLUNA (TREVISO) - Bivacchi sui gradini del monumento ai caduti: "incivili". Come già accaduto in passato, i pic nic di fronte al municipio effettuati nel weekend hanno lasciato il segno. Rappresentato, nello specifico, da maionese, cavolfiori e verdure varie, ma anche sigarette di ogni tipo. Una situazione che, anche questa volta, ha fatto più che mai arrabbiare i montebellunesi, che hanno immortalato il tutto oltre a chiamare in soccorso, in particolare, l'alpino e consigliere comunale Giovanni Mondin. Uno che alla pulizia dei luoghi sacri, abbiano essi un valore civile o religioso, tiene particolarmente. E anche questa volta il suo intervento non si è fatto attendere.

L’INTERVENTO

«Stamattina sono andato a pulire -dice- c'era di tutto: dalla maionese ai cavolfiori, da innumerevoli cicche a verdure varie. Non c'è più rispetto per nulla. Noi alpini cerchiamo di mantenere una tradizione, ma evidentemente a qualcuno non interessa». Prima del restauro, il monumento era circondato da catenelle di protezione, poi tolte. «L'ex sindaco Marzio Favero -prosegue Mondin- non le voleva. Ne ho parlato anche con il sindaco attuale: la cosa è da valutare, ma sinceramente neppure io a questo punto sono certo che si tratti della soluzione giusta al problema. Anche sui benefici delle telecamere resto in dubbio: se dovessero essere beccati dei ragazzi, a loro non verrebbe fatto nulla. Quindi sarebbe inutile».

RABBIA SUL WEB

Intanto, i montebellunesi sono scatenati. «Qualcuno ha deciso di bivaccare e sporcare il luogo a ricordo dei soldati morti al fronte per liberarci dall'invasore e che il 25 aprile, con tanto di banda musicale, autorità e corona di alloro, ricordiamo e ringraziamo per la nostra libertà - dice un montebellunese - Loro hanno dato la vita per noi, ma noi cosa siamo capaci di fare per evitare queste cose?». E un'altra aggiunge: «Non è colpa del nuovo locale, è colpa dell’inciviltà. Maleducati e stupidi. Come quelli “più furbi” che mollano le immondizie sotto ai bidoni dedicati alla raccolta differenziata, o come quelli che scaricano vestiti, scarpe e bottiglie o cartoni di alcool in mezzo alla natura di notte così nessuno li vede. La Tradotta parla da sola, come altri luoghi». E spera "nelle autorità e in una sorveglianza funzionale".

 

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Il Gazzettino