Bivacchi dei profughi nel parcheggio Appiani: odore nausebondo e vie d'uscita bloccate dai materassi

Operazione di sgombero della polizia locale. Tra di loro anche una ragazza incinta portata in ospedale. Affondo politico degli attivisti.

L'appiani di Treviso dove i profughi bivaccavano
TREVISO - Bivacchi nel parcheggio Appiani: polizia locale e Contarina...

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TREVISO - Bivacchi nel parcheggio Appiani: polizia locale e Contarina sgomberano l'area dai giacigli creati da almeno una decina di profughi pakistani e afghani. I giovani - tra i 19 e i 25 anni - stazionano lì, vicino alla questura, in attesa di regolarizzare la loro posizione. L'operazione di pubblico decoro è scattata giovedì mattina, 30 giugno, su richiesta di alcuni condomini che da giorni lamentano cattivi odori legati alle precarie condizioni igieniche in cui gli stranieri si trovano a vivere. Non solo: anche l'amministratore aveva sollecitato un intervento per garantire che le vie di fuga dal parcheggio siano libere in caso di emergenza e non ostruite - anche solo parzialmente - da materassi, coperte e altro materiale utilizzato dai profughi per improvvisare un giaciglio. «Sono operazioni di pubblico decoro che facciamo periodicamente - spiega il comandante della polizia locale Andrea Gallo -. Ci dispiace per le persone coinvolte, ma è una questione di igiene oltre che di sicurezza». Sulle modalità scatta si solleva però la polemica dell'associazione Caminantes (legata al coordinamento Django), secondo cui la pulizia non si sarebbe limitata ai giacigli ma avrebbe riguardato anche «gli zaini in cui i profughi tenevano i loro effetti personali, compresi i documenti e la prova della richiesta per poter essere accolti presso un centro». Accuse smentite dal comandante Gallo: «Non sono stati toccati gli effetti personali: ai profughi è stato detto di raccoglierli prima di provvedere alla pulizia». A detta degli attivisti, qualcuno sarebbe anche stato male a causa del disinfettante spruzzato: «Secondo i ragazzi era molto forte, tanto da causare irritazione agli occhi e fatica a respirare. Una ragazza incinta è stata poi portata all'ospedale per accertamenti». Poi l'affondo politico: «Se c'è una mancanza di decoro la responsabilità è delle istituzioni che non permettono a questi ragazzi di entrare in tempi brevi nel circuito dell'accoglienza. Scappano dai talebani e questa è l'accoglienza che trovano». Invece secondo Caminantes la corsia preferenziale viene accordata ai profughi ucraini. «Ma non devono esistere profughi di serie A e profughi di serie B». 

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Il Gazzettino