Nasce la birra del lockdown, l'idea per superare la crisi da Covid

Nasce la birra del lockdown, l'idea per superare la crisi da Covid
PORDENONE - È stata battezzata la birra del lockdown. Quella che Francesco Dalle Crode, imprenditore veneto che lo scorso anno ha aperto (al posto delle Casette) il King...

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PORDENONE - È stata battezzata la birra del lockdown. Quella che Francesco Dalle Crode, imprenditore veneto che lo scorso anno ha aperto (al posto delle Casette) il King pub, ha iniziato a sperimentare quando, a causa della pandemia da Covid-19, non riusciva a dare continuità ai suoi locali di Pordenone, Latisana e Lignano. Perché il virus, dopo brevi periodi di tregua che permettevano una lenta ripartenza al mondo della ristorazione, tornava ad essere aggressivo e quindi imponeva la chiusura di bar e ristoranti. Dalle Crode, che lo scorso ottobre era diventato il simbolo della protesta contro le serrate imposte dal Governo, tenendo aperto per un giorno il pub di Lignano dopo le 18, nell'incertezza più totale e con 30 dipendenti sul groppone, non se l'è sentita di stare con le braccia conserte e di sperare nell'arrivo di qualche sussidio.


Si è rimboccato lo maniche e ha creato la sua birra, che ha preso il nome dei suoi locali: King. «Non mi vergogno a dire sottolinea l'imprenditore che ho cercato nuove fonti di guadagno. L'esperienza di Pordenone è stata devastante: inaugurato il locale sotto i migliori auspici, praticamente un mese dopo sono stato costretto ad abbassare le serrande. Le continue chiusure sono state un contraccolpo, che ha piegato pesantemente un intero settore. Ecco, da lì è iniziata la mia spinta verso la creazione di un qualcosa che potesse essere immesso nel mercato e, quindi, generare un introito indipendente rispetto all'apertura dei pub».


Dopo aver istruito un mastro birraio di fiducia, spiegandogli l'idea e le materie prime da utilizzare, in un birrificio di Tarzo, nella Marca, è iniziata la produzione della King. Una birra non filtrata fatta con frumento e orzo biologici. Una bevanda beverina, di 5 gradi, aromatizzata al caramello. Un esperimento che Franz Dalle Crode ha svelato in anteprima, venerdì scorso, ai suoi clienti più affezionati nel pub di Lignano. «È piaciuta: solo a pranzo sono andati esauriti sei fusti». Un prodotto genuino, come ha ricordato l'imprenditore, praticamente a chilometro zero: «Le materia prime afferma vengono prodotte in Veneto: nulla, per scelta, viene importato dall'estero. È vero: il frumento utilizzato ha un costo maggiore rispetto a quello tradizionale, ma anche la qualità del prodotto finito è decisamente più elevata». La birra, per adesso, la si può trovare soltanto al King pub. Tuttavia è già iniziato l'iter perché la bevanda possa essere commercializzata a tutto tondo: «La linea delle bottiglie annuncia Dalle Crode è stata già individuata. Ora stiamo chiudendo gli accordi con la grande distribuzione: conto che per metà luglio la mia birra possa essere venduta al supermercato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino