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SAN GIORGIO DI NOGARO - Nell'anno in cui ha festeggiato i suoi 25 anni, Birra Castello SpA, primo produttore di birra a capitale 100% italiano, segna un + 9,8% di fatturato rispetto al 2021, passando dai 112 milioni di euro agli oltre 123 milioni di euro del 2022, con un ebitda di quasi 8 milioni di euro, pari al 8,6% dei ricavi della gestione caratteristica. Gli ettolitri di birra prodotti nei due stabilimenti di Pedavena e San Giorgio di Nogaro sono oltre 1,3 milioni. Birra Castello SpA vede un incremento del fatturato netto del 9,3% rispetto al 2021 a fronte di, tuttavia, un incremento di costi diretti di produzione del 7,7% con un utile netto pari a oltre 4 milioni di euro. Sono questi i risultati del bilancio consuntivo 2022 approvato dall'assemblea dei soci tenutasi ieri a Pedavena. Un'assemblea durante la quale l'attuale cda è stato rinnovato per i prossimi tre anni. Eliano Verardo è stato nuovamente confermato alla guida del gruppo con la carica di amministratore delegato (carica che detiene dal 2005), mentre Enrico Buttironi è stato eletto a ruolo di presidente del consiglio d'amministrazione. «A rendere possibile il raggiungimento di questi obiettivi - conferma Eliano Verardo, ad di Birra Castello SpA - è stata la scelta strategica di puntare maggiormente sulla distribuzione dei marchi propri del gruppo le cui vendite sono aumentate e di continuare ad investire in innovazione, completando e facendo diventare operativi alcuni interventi finalizzati a migliorare l'efficienza dello stabilimento secondo il modello della cosiddetta industria 4.0».
Nel 2023 il gruppo cresciuto del 14,3%
Complessivamente tutti i marchi del gruppo (Castello, Pedavena, Superior, Birra Dolomiti e Alpen) sono infatti cresciuti di oltre il 16% in ettolitri rispetto al 2021 sia nel canale Ho.re.ca. che nel canale GDO, in un mercato che è cresciuto solo del 3,69% a volume rispetto al 2021 (fonte dati Assobirra). Entrando nel dettaglio per canale, l'Ho.re.ca. ha segnato una ripresa del 28,3% rispetto al 2021 mentre la GDO ha confermato i risultati registrati durante la pandemia e un ulteriore aumento del 2%. Durante l'assemblea sono anche stati presentati i dati relativi del primo quadrimestre 2023. In questo periodo i marchi propri del gruppo sono cresciuti del 14,3% a volume in relazione allo stesso periodo dell'anno precedente, contro i risultati del mercato che vede i volumi in calo del 4,9% (fonte dati Assobirra).
Il Gazzettino