Malore in hotel, bimbo muore a 2 anni: ucciso da una rara infezione

Malore in hotel, bimbo muore a 2 anni: è stata una rara infezione

MESTRE - Morte naturale. Così recita il riassunto dell'autopsia sul corpo del bambino di due anni originario dell'Arabia Saudita, in vacanza a Venezia con i...

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MESTRE - Morte naturale. Così recita il riassunto dell'autopsia sul corpo del bambino di due anni originario dell'Arabia Saudita, in vacanza a Venezia con i genitori per un breve periodo e morto tra sabato e domenica. L'autopsia disposta dal pubblico ministero Andrea Petroni ha dimostrato come il piccolo, che alloggiava con la famiglia al Novohotel di Mestre, a poca distanza dall'ospedale All'Angelo, sia stato colpito da una forma rara di un'infezione ai polmoni. Quando infatti è arrivato in ospedale, era in crisi respiratoria. I medici hanno fatto di tutto per tentare di rianimarlo per oltre una quarantina di minuti. Sabato pomeriggio il piccolo ha avuto una crisi, e i genitori hanno chiesto aiuto al personale dell'albergo che ha immediatamente allertato il 118. L'ambulanza del Suem si è precipitata sul posto per poi tornare verso l'Angelo. Il bimbo era stato rianimato nel frattempo con lunghe manovre. La situazione sembrava essersi momentaneamente stabilizzata, giusto il tempo per riprendere gli esami necessari a individuare le cause del malessere. I medici l'hanno sottoposto a una Tac e avevano deciso per il trasferimento del piccolo al reparto di Pediatria di Padova, altamente specializzato nella medicina d'urgenza nei confronti dei bambini.

Le sue condizioni, però, hanno continuato a peggiorare fino a quando non è sopraggiunto l'arresto cardiaco e al personale sanitario non è rimasto che constarne il decesso.
L'autopsia, disposta per fare luce sulle cause della morte del piccolo, ora continuerà con gli esami istologici sui tessuti del bambino per provare a capire a cosa sia dovuta l'infezione che lo ha ucciso.
Se quindi sia stata contratta durante la vacanza a Venezia o se invece a Mestre ci sia stata solo l'esplosione di tutto dopo un'incubazione - più o meno lunga - di un batterio invisibile e contratto nel proprio paese d'origine o in altre situazioni. Per questo sono stati sentiti anche i genitori, in modo da capire i loro spostamenti e se il bambino avesse avuto altri sintomi in precedenza.
Quello che è certo è che il piccolo turista è deceduto per una causa naturale e che dietro alla sua morte non si nasconde nessun mistero.

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Il Gazzettino