Il cuore di Elia si è fermato. Muore a 3 anni nella casa piena di muffa

Il piccolo Elia e la casa dove era costretto ad abitare
MARGHERA - Aspettava un cuore nuovo vivendo in un appartamento comunale di Marghera con le pareti coperte di muffa. Ma Elia non ce l’ha fatta e domenica mattina è morto al...

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MARGHERA - Aspettava un cuore nuovo vivendo in un appartamento comunale di Marghera con le pareti coperte di muffa. Ma Elia non ce l’ha fatta e domenica mattina è morto al centro Gallucci dell’ospedale di Padova.




Un angelo che aveva appena tre anni. Mercoledì scorso, il piccolo viene ricoverato d'urgenza nel reparto di pediatria per una complicazione e, due giorni dopo, viene trasferito in terapia intensiva per la somministrazione di un farmaco che lo avrebbe aiutato a riprendersi. Ma il piccolo cuore di Elia non ha retto: domenica alle 7 i battiti si fermano. I medici lo hanno intubato, ma l'ossigeno non ha fatto a tempo ad arrivare al cervello.



Dal 2013 la famiglia di Elia Molina chiedeva un cambio di alloggio, costretta a vivere in un appartamento al terzo piano di una vecchia palazzina di Ca’ Emiliani - la parte più degradata di Marghera -, ovviamente senza ascensore e dichiarato "insalubre" dalla primavera scorsa proprio perché assediato dall’umidità. Elia era in cura al Gallucci di Padova dal 29 gennaio del 2012, tre ore dopo essere stato partorito all'ospedale dell’Angelo di Mestre. Soffriva di una stenosi aortica severa che era stata diagnosticata alla madre al settimo mese di gravidanza. Era stato operato già due volte, a cinque giorni dalla nascita e dopo nove mesi. Un mese fa le sue condizioni si erano aggravate e i medici avevano richiesto un trapianto a breve, ma dalla scorsa primavera era chiaro che - in queste condizioni di salute - non poteva continuare a vivere...



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Il Gazzettino