Bimbo morto in piscina. Tragedia sotto gli occhi dei genitori: «Non è possibile. Non può essere Christian»

Bimbo morto in piscina. Tragedia sotto gli occhi dei genitori
LIMENA (PADOVA) - Annientati, distrutti, messi davanti alla difficoltà anche solo di realizzare la portata del dramma devastante che li ha travolti. Così sono...

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LIMENA (PADOVA) - Annientati, distrutti, messi davanti alla difficoltà anche solo di realizzare la portata del dramma devastante che li ha travolti. Così sono apparsi ieri pomeriggio ai pochi amici che sono riusciti a raggiungerli telefonicamente Emanuele Menin e la compagna Lisa Toniato. I giovani genitori del piccolo Christian ora non possono far altro che aggrapparsi all'altra loro bimba, nata lo scorso dicembre ad appena pochi giorni di distanza dalla data del compleanno del fratello maggiore. «Non è possibile. Non è possibile. Siamo sconvolti. Non può essere successo a Christian» si è lasciato andare il padre, con la voce troncata da un pianto convulso e inconsolabile mentre parlava con Stefano Tonazzo, il sindaco di Limena che lo conosce da sempre.

Bimbo morto, i genitori distrutti

Hanno visto il loro amato bambino venire trascinato a braccia fuori dall'acqua. Lo hanno visto adagiare sulle piastrelle a bordo vasca nello sconcerto degli altri presenti, in una piscina affollatissima in cui è calato un tetro silenzio carico di tensione. Hanno assistito sconvolti e disperati alla lunga e affannata rianimazione messa in atto dalla bagnina che lo ha portato fuori dall'acqua e poi ancora sono saliti a rotta di collo sull'elicottero lanciato verso Padova per strappare il loro piccolo alla morte. Tanto hanno subito Emanuele e Lisa, testimoni diretti del dolore più profondo che due genitori possano fronteggiare. Poi è stata la volta dell'attesa. Nonostante tutto, nonostante l'arresto cardiaco che aveva colpito Christian ancor prima di atterrare in Azienda ospedaliera. Nel giro di un'ora è invece calato il sipario sulla giovanissima vita di un bimbo di sei anni e mezzo, lasciando la sua mamma e il suo papà nel più profondo stravolgimento. Conserverà un ricordo di lui attraverso le parole dei parenti la piccola di casa, che a nemmeno 8 mesi di vita si è trovata privata del suo fratello maggiore.


La disperazione

Disperati i parenti nell'apprendere la notizia. «Spero esista davvero quel posto in cui poter sorridere ancora con le persone che abbiamo amato profondamente e che non ci sono più. Dio ti ha portato via dalla terra per portarti lassù in mezzo agli angeli» si è sfogata una parente di papà Emanuele. «Ciao piccolo angelo della zia, fai tantissimi goal lassù che ci sono qui io a tifare per te» ha aggiunto la zia materna. Volti mesti ieri anche al 10 di via San Francesco, dove vive la famiglia: «Bellissimi, felici. Che altro si può fare davanti a questa tragedia se non restare in silenzio?» ha chiuso una vicina.
S.d.s.

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Il Gazzettino