Giovani Down respinti in biglietteria Trenitalia si scusa: «Approfondiamo»

Giovani Down respinti in biglietteria Trenitalia si scusa: «Approfondiamo»
CONEGLIANO - Trenitalia risponde alle accuse rivolte a due suoi addetti alle biglietterie, a Conegliano e a Mestre, di aver discriminato un gruppo di persone affette dalla...

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CONEGLIANO - Trenitalia risponde alle accuse rivolte a due suoi addetti alle biglietterie, a Conegliano e a Mestre, di aver discriminato un gruppo di persone affette dalla sindrome di Down. E lo fa in un comunicato nel quale afferma che "sta approfondendo gli episodi denunciati dalla sezione della Marca Trevigiana dell’Associazione italiana persone Down (Aipd)".




"Una premessa fondamentale - afferma Trenitalia -: qualunque atteggiamento discriminatorio è bandito dalla cultura e dal codice etico di Trenitalia, né appartiene al costume, alla sensibilità e alla storia dell’azienda e dei suoi dipendenti, ogni giorno in prima linea nell’assistere tutti i clienti, con cura e attenzione. Trenitalia si scusa quindi con la comitiva dei ragazzi e i loro accompagnatori se hanno percepito comportamenti irrispettosi e offensivi. Se gli approfondimenti confermeranno tali atteggiamenti, Trenitalia non mancherà di sanzionarli, come previsto dalle proprie norme interne".



Approfondimenti che non sono ancora arrivati a una conclusione: "Al momento i primi riscontri confermano soltanto alcune difficoltà e lungaggini nel rilascio dei biglietti in partenza da Conegliano, anche a causa di una Carta Blu scaduta. Questo avrebbe aumentato i tempi necessari e consigliato uno dei due operatori in servizio a emettere i biglietti per altri clienti in coda, al solo scopo di ridurre i loro tempi di attesa. Non si tratterebbe di un rifiuto ad emettere biglietto, tant’è che sono stati rilasciati otto tagliandi in appoggio ad altrettante Carte Blu. Altri ragazzi avevano il giorno precedente usufruito senza difficoltà dei servizi di biglietteria della stazione di Conegliano. E gli stessi protagonisti dell’episodio di sabato hanno preso altre volte il treno, sempre a Conegliano, senza alcun problema. In ogni caso, per approfondire questa vicenda e altre questioni di loro interesse, sarà presto concordato un incontro fra loro e la Direzione passeggeri regionale di Trenitalia".



Una versione che è stata subito corretta in un punto fondamentale dall'Aipd: "Precisiamo che nessun ragazzo ha potuto fare il biglietto e la Carta Blu scaduta è emersa a treno perso. La ragazza in questione, scoperta la Carta Blu scaduta ha chiesto quindi un normalissimo biglietto, senza lungaggini. Anche questa è autonomia e fare da soli. Aipd Marca Trevigiana è disponibile a incontrare i referenti Trenitalia e a dare un risvolto positivo a questo triste evento". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino