Biennale d'Arte. Vince Lituania, premio alla carriera a Durham. E Bonisoli loda Baratta

Biennale d'Arte. Vince Lituania, premio alla carriera a Durham. E Bonisoli loda Baratta
VENEZIA- Apre da oggi i padiglioni al pubblico la Biennale d'Arte numero 58, quella dei «tempi interessanti» firmata da Ralph Rugoff, e lo fa anche con la festa a...

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VENEZIA- Apre da oggi i padiglioni al pubblico la Biennale d'Arte numero 58, quella dei «tempi interessanti» firmata da Ralph Rugoff, e lo fa anche con la festa a Ca' Giustinian per la consegna dei Leoni d'Oro. E l'endorsement del ministro Alberto Bonisoli per il presidente Paolo Baratta, il cui mandato scade a fine 2019. «Ci sono tutte le premesse per continuare a lavorare in un progetto culturale molto ambizioso, e contemporaneamente il nostro Paese sta avendo un impatto a livello internazionale assolutamente straordinario» ha detto Bonisoli, mentre Baratta consegnava sul palco i riconoscimenti: Leone d'Oro alla Lituania, per la miglior partecipazione nazionale, stesso premio, ma alla carriera, a Jimmie Durham, che ha risposto all'ovazione del pubblico intonando una sua composizione, «Good morning sun».


Uno dei momenti più emozionanti della cerimonia, assieme alla forte emozione espressa da Arthur Jafa, lo statunitense premiato con il Leone d'oro come miglior partecipante. Il conferimento dei premi, decisi da una giuria a maggioranza femminile - come per i 79 invitati dal curatore per la mostra -, presieduta da Stephanie Rosenthal, ha coinciso con l'apertura al pubblico dell'esposizione, dopo tre giorni di vernice segnati da lunghe code davanti ad alcuni padiglioni, tra i Giardini e l'Arsenale. Una presenza di «addetti ai lavori» nei giorni loro riservati che, secondo Baratta, manifesta l'interessa in Italia e nel mondo per la kermesse veneziana. L'edizione del 2017 aveva superato 615mila presenze Il ministro Bonisoli ha preso l'esempio della presenza massiccia delle istituzioni veneziane e venete in sala - dal sindaco Luigi Brugnaro al presidente della Regione Luca Zaia - per sottolineare «quanto bene vogliono alla Biennale e a quello che accade.


A maggior ragione penso sia il segnale che ha lavorato molto bene». Il Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale è andato alla Lituania, con una performance - che parla un pò veneziano con i volontari coinvolti - a più voci che rappresenta una critica «del tempo libero e della contemporaneità», mentre una menzione speciale è stata attribuita al Belgio. Leone d'argento per la giovane promessa a Haris Epaminonda (Cipro) e due menzioni speciali a Teresa Margolles (Messico) e Otobong Nkanga (Nigeria).
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Il Gazzettino