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VENEZIA - La Biennale di Venezia chiede la liberazione dell'attrice Taraneh Alidoosti e dei numerosi dissidenti imprigionati dall'oppressivo regime iraniano. «Il recente, immotivato arresto dell'attrice Taraneh Alidoosti, l'amata interprete del film Oscar 'Il cliente' di Asghar Farahdì - scrive la Biennale in una nota -, si aggiunge ora alle note repressioni violente e alle condanne a morte perpetrate in questi giorni dalle autorità in Iran per soffocare le pacifiche proteste pubbliche di tante giovani donne e uomini».
«La Biennale di Venezia, unendosi a un coro globale di istituzioni e personalità che chiedono lo stop immediato di ogni forma di repressione, la liberazione di Taraneh e quella di tutti i dissidenti immotivatamente arrestati - prosegue -, rinnova la sua ferma protesta contro un regime feroce e oppressivo, che soffoca nella violenza e nel sangue, e con mezzi sproporzionati rispetto a chi manifesta, le legittime richieste di libertà e diritti civili espresse da un popolo allo stremo, che combatte la propria simbolica battaglia a mani nude, semplicemente esprimendo il proprio dolore e la propria rabbia con pacifiche manifestazioni di piazza»
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