Bidella senza Green pass resta fuori dalla scuola, arrivano i no-vax dal Veneto per supportarla

La protesta a Fontanafredda
FONTANAFREDDA - Più che una protesta, quello organizzato ieri davanti alla primaria Oberdan a Romano dal Comitato Liberazione Nazionale Veneto, è stato un sit-in sui...

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FONTANAFREDDA - Più che una protesta, quello organizzato ieri davanti alla primaria Oberdan a Romano dal Comitato Liberazione Nazionale Veneto, è stato un sit-in sui generis di sostegno ad una delle collaboratrici scolastiche che ieri mattina non ha esibito il certificato verde e di conseguenza non ha potuto entrare nell’edificio per la sua normale giornata di lavoro, come subito disposto dalla dirigenza dell’Istituto comprensivo di Fontanafredda. Una ventina i presenti arrivati in tarda mattinata con tanto di bandiere con il Leone di San Marco, rimasti sino a pomeriggio inoltrato - organizzati con tanto di panini e bibite - per fare da supporto alle richieste della collaboratrice scolastica.

I DETTAGLI

Sul posto la polizia locale con il comandante Marco Sartori, i carabinieri del comando provinciale e della locale stazione guidati dal comandante Gaetano Romano e agenti della Questura, che hanno controllato la situazione e cercato poi di mediare per non arrivare allo sgombero forzato. La manifestazione era rimasta confinata nell’area esterna della primaria Oberdan, mentre la dipendente era all’interno del cortile, non avendo comunque abbandonato l’area del plesso. 
A metà pomeriggio la notifica dell’Istituto comprensivo delle motivazioni che hanno fatto scattare la sospensione con conseguenze anche economiche, come previsto dalle norme del Governo, in mancanza della certificazione verde Covid-19, anche per il personale dipendente delle scuole pubbliche. Non accettata l’autocertificazione sostitutiva presentata dalla dipendente medesima al posto del Green pass. E proprio il contenuto della dichiarazione rilasciata da parte dell’istituto comprensivo è stata oggetto della lunga trattativa tra scuola e comitato, finita dopo le 17.30. Un documento importante visto che la vicenda avrà comunque un’appendice davanti al giudice del lavoro.

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Il Gazzettino