UDINE - Qualcuno forse si è dimenticato per qualche giorno di averla lasciata nella rastrelliera oppure non è riuscito a tornare a recuperarla; in altri casi,...
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È il sindaco stesso a dirlo, dopo i numeri dei recuperi effettuati dalla Polizia di prossimità: nella sola giornata del 19 ottobre, infatti, gli agenti hanno raccolto ben 27 bici abbandonate, su segnalazione di alcuni cittadini. Stando al resoconto degli operatori, la via dove gli abbandoni sono stati più numerosi è viale Europa Unita con 15 mezzi recuperati (qui, la zona in cui è più frequente trovarle è il parcheggio coperto), seguita da piazzale Cella con 3 mezzi, via Roma e piazza della Repubblica con 2 ciascuna, mentre un solo mezzo è stato recuperato rispettivamente in viale Ungheria, via Sabbadini, piazzale XXVI Luglio, via Molin Nuovo e via Torino. Da inizio anno, fa sapere il Comune, sono state recuperate circa un centinaio di due ruote, spesso ridotte a veri e propri rottami. Di solito al mezzo vengono asportate le ruote e la sella rendendolo inutilizzabile. L'attività di recupero da parte della Polizia di Prossimità viene fatta periodicamente, soprattutto sulla base delle segnalazioni che pervengono all'ufficio competente. «In questi giorni - ha commentato il sindaco, Pietro Fontanini - la Polizia di Prossimità ha rimosso quasi una trentina di biciclette ridotte a veri e propri rottami. È evidente che la zona della stazione non può diventare un deposito di ferrivecchi abbandonati. Questa pessima abitudine deve essere affrontata con un mix di informazione e controllo. Ma è anche importante far capire a chi ha adottato questa prassi incivile che i rifiuti ingombranti devono essere portati in discarica e che chi abbandona la propria bicicletta nelle rastrelliere della città verrà sanzionato».
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Il Gazzettino