Partito il "Viaggissimo" in bicicletta di Giulia: da Rovigo all'America 130 anni dopo sulle orme di Luigi Masetti, padre del cicloturismo

Giulia Baroncini, 33 anni, con la bicicletta con la quale pedalerà fino a Chicago negli Stati Uniti
SAN BELLINO/TRECENTA - Sorriso radioso, bagaglio essenziale, una mise che è un aperto omaggio a Luigi Masetti e, fondamentale, la bicicletta su cui pedalerà per...

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SAN BELLINO/TRECENTA - Sorriso radioso, bagaglio essenziale, una mise che è un aperto omaggio a Luigi Masetti e, fondamentale, la bicicletta su cui pedalerà per cinque mesi ripetendo il “Viaggissimo” da Milano a Chicago. Così Giulia Baroncini è partita ieri inforcando la sua bici per emulare le gesta del primo cicloviaggiatore, il papà del cicloturismo italiano che 130 anni fa percorse oltre 7.000 chilometri sul “bicicletto” e raccontò il suo viaggio sulle colonne del Corriere della Sera. Attorno alla cicloturista 33enne di Lusia, che come Masetti ha radici trecentane, la comunità ieri mattina si è mobilitata in occasione della partenza per il viaggio che la porterà a pedalare per quasi 8mila chilometri tra Europa e Stati Uniti. Dal parco intitolato a Masetti, a San Bellino, ha preso il via la pedalata organizzata dalla Fiab Rovigo con i saluti degli alunni delle scuole locali, del sindaco Aldo D’Achille e della consigliera regionale Laura Cestari. Si è pedalato fino a Trecenta, dove Giulia ha fatto il suo ingresso davanti al monumento a Luigi Masetti per poi procedere verso il teatro comunale Martini dove ha incontrato i ragazzi della scuola media “Badaloni”.

CON GLI STUDENTI
Gli studenti, artefici di un lavoro di ricerca dedicato a Masetti, hanno presentato un video dedicato ad alcuni dei luoghi toccati dal primo cicloviaggiatore nel suo “Viaggissimo” e hanno fatto molte domande alla giovane cicloturista, incuriositi dall’impresa che affronterà. A sostenere il progetto di Giulia Baroncini, oltre alla famiglia, diverse persone intervenute ieri tra cui il giornalista Massimo Veronese, l’appassionato studioso Antonio Gambato (per l’occasione con bici e costumi d’epoca) che ha ricercato e trovato documenti importanti sulla vita di Masetti, il presidente della Polesine Film Commission Angelo Zanellato e il presidente di Fiab Rovigo Denis Maragno, che ha aiutato Giulia a costruire una rete di contatti utile per il suo viaggio. La sindaca Anna Gotti ha fatto gli onori di casa, accogliendo e presentando la giovane viaggiatrice su due ruote in teatro e poi nella sala consiliare del municipio, in cui era presente anche il Consiglio comunale dei ragazzi. «Per allenarmi ho percorso al massimo 160 chilometri in un giorno – ha raccontato Giulia ai ragazzi – Porto con me la mia tenda, mi ospiteranno altri cicloamatori contattati tramite una piattaforma online». Il tratto Trecenta-Milano è un’aggiunta di Giulia al tracciato di Masetti, un modo per rendergli omaggio. A Milano visiterà i luoghi legati al cicloviaggiatore e la sua tomba, per poi partire dall’Arco della Pace come fece lui.
«Nella sua tappa a Washington Masetti si presentò alla Casa Bianca e incontrò il presidente degli Stati Uniti – ha ricordato Veronese – Sono stati presi contatti per vedere se per Giulia sia possibile entrare. La moglie di Joe Biden ha origini italiane, chissà che non sia d’aiuto».
 

IL DOCUFILM


Zanellato ha annunciato l’interesse della Polesine Film Commission per il viaggio di Giulia, che sarà raccontato con immagini. «Faremo un docufilm, e l’anno dopo al Festival del Cinema di Venezia presenteremo l’impresa di Giulia raffrontata a quella di chi l’ha preceduta 130 anni prima», ha spiegato. La sindaca Gotti, nell’augurare buon viaggio alla ragazza, ha annunciato la volontà dell’Amministrazione comunale di sviluppare un progetto incentrato su cicloturismo legato anche alla disponibilità di alloggi come piccoli ostelli o bed and breakfast. Dopo un rinfresco nella sede della Pro loco, Giulia ha inforcato la bicicletta alla volta di Mantova per iniziare il suo viaggio che racconterà nel suo blog “Se mi cercate sono in giro” e nei social network, forte dei tanti incoraggiamenti ricevuti per il suo “Viaggissimo 2.0” che la porterà oltreoceano.
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Il Gazzettino