Sacile. Bici nascoste in un alloggio comunale abbandonato: forse sono rubate

Sacile, bici nascoste in un alloggio comunale: forse sono rubate
SACILE (PORDENONE) - Quattro biciclette probabilmente rubate nascoste in tre alloggi di proprietà comunale che versano da anni in uno stato di abbandono. A denunciare la...

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SACILE (PORDENONE) - Quattro biciclette probabilmente rubate nascoste in tre alloggi di proprietà comunale che versano da anni in uno stato di abbandono. A denunciare la situazione è la consigliera comunale Casadio di Sacile partecipata e Sostenibile che qualche giorno fa, in compagnia della collega del Pd Vita Maria Leonardi, ha chiesto di poter effettuare un sopralluogo nei tre appartamenti che si trovano a Ronche «per verificare le condizioni di questi alloggi abbandonati dopo gli ultimi tre anziani ai quali erano stati destinati: due non sono più abitati dal 2013, il terzo dal 2016» ricorda Casadio che, ricevute le chiavi, una volta entrata nello stabile vi ha trovato un evidente abbandono e pure una sorpresa.

«Dietro al terrazzino in muratura che si trova al piano terra dell'appartamento sul retro, attualmente anche ben schermato su due lati dalla pannellatura usata per ospitare i manifesti elettorali, abbiamo trovato una bicicletta appoggiata alla porta e altre tre accatastate sul pavimento. Tutte perfettamente funzionanti e in discrete condizioni». Considerata l'anzianità degli ultimi inquilini di quegli alloggi e il lasso di tempo trascorso, di sicuro non si tratta di un loro involontario lascito. Viene invece spontaneo pensare che qualcuno abbia usato l'appartamento comunale come «ripostiglio per custodirvi della refurtiva». La piaga dei furti di biciclette è ben nota a tutti. Tanto che Casadio ironizza: «Sappiatelo: se un giorno avrete bisogno di un buon nascondiglio, a Sacile il posto migliore dove celare oggetti di dubbia provenienza è un edificio comunale».

L'ispezione ai tre alloggi popolari del cui destino la consigliera comunale si interessa ormai da anni ha poi confermato quanto Casadio e Leonardi si attendevano di trovare: «È grave lo stato di degrado in cui ormai versano tutti e tre gli alloggi, sia esternamente che internamente. Purtroppo, la conferma di come siano lasciati a marcire dei beni pubblici, in questo caso ancor più gravemente, perché si tratta di ben tre possibilità di dare un tetto a chi ne avrebbe bisogno». Solo sul finire di febbraio, la stessa Casadio aveva rimarcato la lunga lista d'attesa, circa un centinaio di nomi, di famiglie che attendono un alloggio popolare. Per quanto riguarda le biciclette, subito dopo la segnalazione delle consigliere comunali d'opposizione «agenti della polizia locale e una squadra di operai sono prontamente arrivati ed hanno rimosso tutto. Quasi tutto», conclude amareggiata Casadio. «Dato che sono rimasti sul posto tre condizionatori apparentemente ancora in buono stato che forse andrebbero a loro volta recuperati». 

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Il Gazzettino